E' il livido marcio
del fu pomeriggio;
lo porto a passeggio,
ginocchio mio lercio.
del fu pomeriggio;
lo porto a passeggio,
ginocchio mio lercio.
Tra sangue e colori
mi porto quel peso
del più vilipeso
tra gli arti inferiori.
Poesia scritta il 28/10/2015 - 09:15
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Commenti
Ciao Gabliele mi piace..Spero che tu non ti sia fatto male.. scusa la mia ironia.. Ma è proprio bellina... Ciao caro serena serata.
Maria Cimino 28/10/2015 - 20:56
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