Orbite oscure su candide rocce scoscese van a degradar nel gran vallon calcinaro.
Oh meta final dirompente d'innumerevoli Iblee genti!
Sei tutta protesa in avanti su azzurrei ameni orizzonti.
Sulle tue alture, fiori arancion e tutt'intorno aromatiche erbe, olezzan la sicula aria, di mielosi profumi inebrianti...
Assorto in se stesso un turista ferma il suo passo, poi s'adagia pensoso su un declivio di lattea roccia.
È attonito va a contemplar una gran terra...
E la sua vita e la sua morte...
Oh meta final dirompente d'innumerevoli Iblee genti!
Sei tutta protesa in avanti su azzurrei ameni orizzonti.
Sulle tue alture, fiori arancion e tutt'intorno aromatiche erbe, olezzan la sicula aria, di mielosi profumi inebrianti...
Assorto in se stesso un turista ferma il suo passo, poi s'adagia pensoso su un declivio di lattea roccia.
È attonito va a contemplar una gran terra...
E la sua vita e la sua morte...
Poesia scritta il 09/12/2015 - 13:07
Letta n.1075 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
È vero Francesco, questa terra parla nella polvere, nelle pietre, ed in innumerevoli altri contesti.
Grazie per le tue parole.
Grazie per le tue parole.
Giovanni Santino Gurrieri 10/12/2015 - 12:38
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Bucolica poesia.. molto piaciuta! Amore senza confini per una terra bellissima..
Francesco Gentile 10/12/2015 - 11:44
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Ciao Carla la terta di Sicilia è tutto un mondo per me.
Un mondo di miti e di struggente bellezza
Grazie Carla.
Un mondo di miti e di struggente bellezza
Grazie Carla.
Giovanni Santino Gurrieri 09/12/2015 - 23:41
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Da Sicula,quale sono,non posso che apprezzare questo canto alla mia terra. Molto bella!
Carla Davì 09/12/2015 - 23:26
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Ciao Nadia che dire?
Non posso fare a meno della mia Sicilia...vivo questa terra come se fossi uno straniero, il quale per la prima volta ne ripercorre i luoghi e ne rimane estasiato.
Grazie per le tue belle, che mi rendono felice e nello stesso tempo mi inquietano nello spirito irrequieto, caratteristico della mia personalità.
Non posso fare a meno della mia Sicilia...vivo questa terra come se fossi uno straniero, il quale per la prima volta ne ripercorre i luoghi e ne rimane estasiato.
Grazie per le tue belle, che mi rendono felice e nello stesso tempo mi inquietano nello spirito irrequieto, caratteristico della mia personalità.
Giovanni Santino Gurrieri 09/12/2015 - 23:24
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Come Vincenzo Consolo,l'autore ci conduce nella Necropoli rupestre di Pantalica, descrivendola con pennellate affettuose.
Particolare anche la chiusa
Complimenti! E grazie per il bel viaggio in terra di Sicilia
Ciao Nadia
Particolare anche la chiusa
Complimenti! E grazie per il bel viaggio in terra di Sicilia
Ciao Nadia
Nadia Sonzini 09/12/2015 - 22:56
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