Perchè la tua bellezza,
Che è antica di millenni
Come lo è d'altronde
La venere di Milo
Illuminata d'eterno
Sul greco mare,
Giace lontana da me?
Così remota da me
Come lo è quel punto nell'universo
Dove tutto è quiete.
La tua immagine sensuale diventa corrente intellettuale,
L'unica via che ho verso di te
Che sei discordia dentro me,
Scontro di fiere
Che lottano per il cibo
Per la vita.
Perché la tua bellezza,
Che è luce su specchi
Che è violenza dolcissima,
Non mi appartiene più?
Mi siedero' di notte
sulla nostra panchina,
Aspettando che passi
Per rubarne almeno un po'.
Che è antica di millenni
Come lo è d'altronde
La venere di Milo
Illuminata d'eterno
Sul greco mare,
Giace lontana da me?
Così remota da me
Come lo è quel punto nell'universo
Dove tutto è quiete.
La tua immagine sensuale diventa corrente intellettuale,
L'unica via che ho verso di te
Che sei discordia dentro me,
Scontro di fiere
Che lottano per il cibo
Per la vita.
Perché la tua bellezza,
Che è luce su specchi
Che è violenza dolcissima,
Non mi appartiene più?
Mi siedero' di notte
sulla nostra panchina,
Aspettando che passi
Per rubarne almeno un po'.
Lorenzo Stocchi
Poesia scritta il 20/12/2015 - 17:26
Letta n.1150 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Grazie!
Lorenzo Stocchi 02/03/2016 - 00:10
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Bravo Lorenzo!!!
Complimenti
Complimenti
Maddalena Clori 24/12/2015 - 08:27
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