in una sera di marzo,
scoprimi,
ché alternative non ho.
Chiedimi
se il tempo è stato sfuggente,
chiedimi
se rimpianti ne ho.
Perché
sicurezze non ho,
per ora, e non ne dò,
a chi le chiede così.
Perché
un futuro, se c'è,
voglio capirlo da me,
vedere cos'accadrà.
Prendimi
in una sera di marzo,
prendimi,
portami al mare con te.
Forse
non ho vissuto mai a fondo qualcosa,
forse
la cerco e non so se c'è.
Perché
la terra gira così
tracciando intorno a me
orbite ignote e...
...Perché
un futuro, se c'è,
lo costruisco da me,
ma forse ti aspetterò.
Guardando strade, cieli, auto,
lanciando sassi contro Dio,
ché forse è lì, ma non mi sente,
forse è confuso come me.
Cercando un senso a questo mondo,
capendo cose che non so,
trovarne il succo, la questione
che ci ha condotti fino a qui.
Ma quale allegria,
quale allegria?
Un po' di speranza, sì, c'è,
ma chissà in quale parte di me...
Guardando strade, cieli, auto,
lanciando sassi contro Dio,
ché forse è lì, chissà se sente,
se forse spera come me.
Cercando un senso a questo mondo,
capendo cose che non so,
attendo qui, io vado avanti,
avvertimenti non ne dò.
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