Arriverà la ragazza dagli occhi neri
e io sarò già partito.
Bacerà le mie parole
e io sarò già ieri.
Amerà il punto e la virgola
senza sapere del fragile e dell'inerme,
dei rospi e degli specchi rotti
e della mia follia di bambino.
e io sarò già partito.
Bacerà le mie parole
e io sarò già ieri.
Amerà il punto e la virgola
senza sapere del fragile e dell'inerme,
dei rospi e degli specchi rotti
e della mia follia di bambino.
Non posso dire niente,
non serve spiegare il ritardo,
posso solo partire,
vendere chiacchiere, comprare illusioni
sapendo che nessuno
ascolterà questo segreto balbettio,
che si perde nella confusione
dell'ultimo arcobaleno
e nel mio trattenere il fiato.
Ricordo bene una luna sul cuore
e il primo treno in partenza,
che ancora mi accende la notte
e una ragazza senza biglietto
con una giovinezza innamorata da aprire
e una poesia ancora da scrivere.
Arriverà la ragazza dagli occhi neri
e io sarò già partito,
senza lasciare un portafortuna,
un fiore, una frottola, un quaderno,
nemmeno una domenica da ricordare.
Poesia scritta il 09/03/2013 - 22:30
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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
ancora grazie claretta
floriano fila 12/03/2013 - 17:15
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Anche questa: molto bella!ciao
Claretta Frau 12/03/2013 - 15:10
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