Siamo come due pietre lanciate in uno stagno.
Non interrompere tutto questo,
sono venuto per dirti che ti amo e ti amerò.
I nostri amici ci hanno lasciato anzitempo,
alcuni sono morti,
altri semplicemente scomparsi,
nella fredda nebbia di novembre.
Tu vai ancora cerando i loro nomi sulla rubrica,
e ti scorre una lacrima sulla guancia.
Hai i capelli lunghi e neri, ravvoltati in due
ciocche parallele.
Cosa hai fatto in tutto questo tempo che sono stato via?
Hai parlato con qualcuno?
Hai parlato male di me?
Hai avuto un amante?
No. Non c’è bisogno che tu mi risponda adesso
Posso aspettare.
L’importante è che tu stia bene e che l’aria si faccia più calda.
Ti fai il segno della croce.
La città in cui abitiamo e desolata e vacua,
palazzoni di cemento perlopiù,
ma ciò che ci lascia di stucco è l’arroganza
delle persone e la loro noncuranza.
Starò ad ascoltarti per tanto tempo ancora.
Il tempo ci è amico.
E nessuno dei due
vuole scomparire nella fredda nebbia di novembre.
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E quando l'amore c'è, sa aspettare quanto necessario per arrivare fin dove desidera....
Le tue lunghe descrizioni sono sempre uno spaccato di vita e di complessi stati emozionali....
dove l'esterno e l'interiore sempre si mescolano sapientemente e sanno trasmetterci questa tua continua ricerca alla conquista di questo travagliato amore...
ci aiuta a superare la freddezza...
della nebbia.