… fossi nato da te
non dal tuo ventre
neppure dalle tue mani
o sotto le tue ciglia
ma dalla tua bocca…
avrei posseduto il mare
dalla tua lingua;
l’incanto della tua parola.
Mi sarei Intrattenuto
nel tuo recinto
dove nascono le correnti
per ascoltare l’oceano nell’aria
e camminare
sulle pareti in fiore
della tua bocca
e scavare un passaggio sotterraneo
e sbucare così nel tuo cuore.
Mai avrei assaporato
il contorcimento improvviso
della luce dei tuoi occhi.
Sarei divenuto
il dissidente sulle tue labbra
di mani non mie;
avrei reso un agguato a chiunque
avesse desiderato
attraversare il sentiero del tuo sguardo
Se fossi nato da te
tutto il mio amore
lo avresti trovato,
nel lungo,
interminabile discorso
che avresti fatto
al tuo cuore
per ascoltare il mio respiro uscire da te.
non dal tuo ventre
neppure dalle tue mani
o sotto le tue ciglia
ma dalla tua bocca…
avrei posseduto il mare
dalla tua lingua;
l’incanto della tua parola.
Mi sarei Intrattenuto
nel tuo recinto
dove nascono le correnti
per ascoltare l’oceano nell’aria
e camminare
sulle pareti in fiore
della tua bocca
e scavare un passaggio sotterraneo
e sbucare così nel tuo cuore.
Mai avrei assaporato
il contorcimento improvviso
della luce dei tuoi occhi.
Sarei divenuto
il dissidente sulle tue labbra
di mani non mie;
avrei reso un agguato a chiunque
avesse desiderato
attraversare il sentiero del tuo sguardo
Se fossi nato da te
tutto il mio amore
lo avresti trovato,
nel lungo,
interminabile discorso
che avresti fatto
al tuo cuore
per ascoltare il mio respiro uscire da te.
Poesia scritta il 27/10/2017 - 12:31
Letta n.1055 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
meravigliosa
laisa azzurra 28/10/2017 - 14:00
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Riflessiva e suggestiva. Molto apprezzata. Giulio Soro
Giulio Soro 27/10/2017 - 18:31
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Profonda e molto bella...
margherita pisano 27/10/2017 - 17:30
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