Una spuma di nuvola oro e lavanda,
e cirri violetti del pittore svanito
in un refolo d'aria che riconosco,
oltre la sontuosa chioma di luglio
del tiglio, ne rifrange il profumo.
Le ragazze vestite di chiaro
sono le stesse di sempre,
e ridono, e ancora aspettano
i baci...
arriveranno con le prime stelle
il canto dei grilli, l'insicura lucciola
che trema lo stesso mio brivido
leggero, di questo tepore
e luce e profumo
ancora una volta
smarrito
e cirri violetti del pittore svanito
in un refolo d'aria che riconosco,
oltre la sontuosa chioma di luglio
del tiglio, ne rifrange il profumo.
Le ragazze vestite di chiaro
sono le stesse di sempre,
e ridono, e ancora aspettano
i baci...
arriveranno con le prime stelle
il canto dei grilli, l'insicura lucciola
che trema lo stesso mio brivido
leggero, di questo tepore
e luce e profumo
ancora una volta
smarrito
Poesia scritta il 26/07/2013 - 21:09
Da Irene Fiume
Letta n.1156 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Ritrovo il forte senso coloristico di altre tue poesie , Irene !
La leggo mentre l ' estate sta declinando , chissà se quelle promesse hanno trovato appagamento . Ciao.
La leggo mentre l ' estate sta declinando , chissà se quelle promesse hanno trovato appagamento . Ciao.
luciana prisciandaro 12/08/2013 - 17:55
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