Cammino di notte,per strada da solo,
girando a vuoto tra le stelle e i miei sogni,
....tra i miei demoni e i miei sbagli.
Guardo l'asfalto freddo e nero,
che si perde nel buio,proprio come me...
me...a cui non resta che il cielo.
Ma se mi volto indietro,
non ho rimpianti,
la testa non fa male,
le mani sono asciutte,
e il respiro è quello di una domenica estiva,
perché in fondo son quello che sono...
Si avvicina un temporale,
ma cosa vuoi che sia?
per quelli come me che nella vita...
..si son lavati nel fuoco,
in fondo è solo un'altra tempesta,
vento che mi trascina via,
acqua che mi bagna.
Chissà se tutto questo ha un senso?
io che parlo con me stesso,
entro ed esco da un verso...che non è mai quello giusto,
si è fatto giorno e nemmeno me ne sono accorto,
a volte il tempo passa in fretta,
va veloce e non aspetta.
Mentre torno a casa tra le luci dell'alba,
mi frulla in testa una domanda,
chissà se esiste un altro universo?
un altro me migliore...
...che finalmente ha imparato ad amare.
-Universi paralleli-© 2017- by–arkom freeflight-
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uggiosa tra le tante domande che ci accomunano ... chissà forse esiste un altro me in un periodo più fortunato ma amare e essere amati, in qualsiasi dimensione sia, è un'impresa.