Miscela mesta e un po' di tabacco
Lontano dagli occhi che mi guardano salutando,
spengo ogni sigaretta consolatrice. Brutale...
La notte guida i passanti vespertini
fra i trepidi pensieri-loro, cintati. Fredda…
Luna scomposta sopra il campanile,
i passi-di-uno allegri sul marciapiede,
giù un mendico assolto dalla monotonia.
Malinconia…
L’incoscienza ci divide e l’anima sfugge.
spengo ogni sigaretta consolatrice. Brutale...
La notte guida i passanti vespertini
fra i trepidi pensieri-loro, cintati. Fredda…
Luna scomposta sopra il campanile,
i passi-di-uno allegri sul marciapiede,
giù un mendico assolto dalla monotonia.
Malinconia…
L’incoscienza ci divide e l’anima sfugge.
Verso giù delle preghiere nei bicchierini mendaci,
un’altra sigaretta e poi un’altra parola idiota, e
un’imprecazione al tempo.
Non è però così brutto tornare a casa
senza sapere che ore sono.
Poesia scritta il 06/09/2013 - 17:53
Da Bard Rofrear
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