L'invidia è la virtù dei balordi.
L'invidia folgora
alcuni caratteri umani.
C'è chi è invidioso del suo collega,
chi del suo migliore amico
e chi di suo fratello.
Non conosco
queste tipologie di invidia.
Però, sono invidioso di un prodigio
che ho contemplato un po'
di tempo fa.
Un giorno vidi svolazzare celermente
un gabbiano, sopra un rivo,
col suo color bianco terso
mi inebriò, assieme al suo
canto speciale e nitido.
Vorrei tanto volare come lui,
vorrei tanto essere libero come lui.
L'invidia folgora
alcuni caratteri umani.
C'è chi è invidioso del suo collega,
chi del suo migliore amico
e chi di suo fratello.
Non conosco
queste tipologie di invidia.
Però, sono invidioso di un prodigio
che ho contemplato un po'
di tempo fa.
Un giorno vidi svolazzare celermente
un gabbiano, sopra un rivo,
col suo color bianco terso
mi inebriò, assieme al suo
canto speciale e nitido.
Vorrei tanto volare come lui,
vorrei tanto essere libero come lui.
Ti dedico questo canto,
mio dolcissimo gabbiano,
ti giuro, non ho pianto,
vorrei averti nella mano.
Poesia scritta il 14/06/2018 - 08:35
Letta n.933 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
I gabbiani con il loro meraviglioso librarsi nell'aria ci fanno pensare alla libertà... se sappiamo fermaci ad osservarli.
Bella questa tua, proprio piaciuta, anche tutta la parte introduttiva,bravo!
Bella questa tua, proprio piaciuta, anche tutta la parte introduttiva,bravo!
Marina Assanti 15/06/2018 - 16:00
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Un filosofico pensare, tradotto in bel sonetto.
Francesco Cau 14/06/2018 - 14:29
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