Lasciar ai defunti il dolce ricordo dei viventi
ai viventi il dolor della perduta carne ,
ma la spe che non è solo polvere .
Agli alti pini i suoi aghi perche si pavoneggi
tra monti e valli !
Al fiume che scorre impetuoso nel suo letto
Il sapor del ciel ove nacque.
Al vento ,che tormenta o carezza
Il freno del bacio d 'Eolo delle divine guance
Alle spighe ,oro nell erba ,la membranza di seme ,vita che sempre meraviglia.
Al petto delle madre preme il bocciol delle labbra, il figliol che amor riceve.
Al mar, suoi segreti i pianti di dolor
I navigli fatti tomba .
A chi per l 'onde cerca nuova lena ,
dal braccio di sicilia ricolti
nati dalla terra nera ,
Il bacio delle sposa
Le carezze dei fanciulli .
Al foco che arde gaiardo
e forte ,rimanga
Il crepitio ,la legna fatta cenere.
Pittori ,la vostra reliquia una tela
che il tempo il color non scema,
Musico ,all estremo passo, il flauto
Il tuo ricordo .
Il giorno insegue la notte
quella fugge al primo sole .
Ma l' un con l 'altra lasciano
vivaci ombre .
Ed io cosa lascerò ,
se non queste rime
dettate dal cuor,
per amor di te, poesia
mia vita, briosa compagna
Corrado cioci
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