Conosci già la solitudine del corridore delle lunghe distanze,
la sensazione di non incontrare nessuno
e l'errore è cercare nelle sembianze
l'essenza celata di ognuno.
la sensazione di non incontrare nessuno
e l'errore è cercare nelle sembianze
l'essenza celata di ognuno.
Vincere soli non è che la peggiore sconfitta
e superati coloro che vorrebbero consolare
la strada larga è ormai solo dritta
corron con te solo le lacrime perchè sai già di non tornare.
Ma ecco la vita che gioca a fare se stessa,
il corridore lo sente ed accenna un sorriso
corre e corre e corre sotto i raggi del sole che fanno da pressa.
Lo trova al traguardo, il volto che la sua notte ha ucciso,
anche lei correva al traguardo, di un'altra corsa sconnessa.
Capiscono che non cercavan medaglie ma un ghigno condiviso.
Poesia scritta il 08/01/2019 - 20:28
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Commenti
Molto bella.
Antonio Girardi 10/01/2019 - 13:28
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