ANTICONFORMISMO
Vorrei amarti come odio me stesso,
e cercare di collegarti a qualche cavo telefonico.
Per spiare i tuoi pensieri, scovare le tue paure,
tagliare le tue nevrosi e incollarle a chi vita non merita.
Cercare di odiarti, come tu ami l'anticonformismo,
e tentare di scoparti in serate disperate,
sotto ponti desolati…
… E beviamo un po’ di vernice per decorare le nostre giornate..
… E beviamo la vernice, per colorare il nostro umore..
Poi correre sotto i temporali, per sfuggire ai fulmini,
catturare i nostri discorsi e arrangiarli...
Tentare di guardarsi in specchi rotti, in quadri deturpati.
… E beviamo un po’ di vernice, per colorare il nostro umore,
per pitturare le giornate.
e cercare di collegarti a qualche cavo telefonico.
Per spiare i tuoi pensieri, scovare le tue paure,
tagliare le tue nevrosi e incollarle a chi vita non merita.
Cercare di odiarti, come tu ami l'anticonformismo,
e tentare di scoparti in serate disperate,
sotto ponti desolati…
… E beviamo un po’ di vernice per decorare le nostre giornate..
… E beviamo la vernice, per colorare il nostro umore..
Poi correre sotto i temporali, per sfuggire ai fulmini,
catturare i nostri discorsi e arrangiarli...
Tentare di guardarsi in specchi rotti, in quadri deturpati.
… E beviamo un po’ di vernice, per colorare il nostro umore,
per pitturare le giornate.
Poesia scritta il 08/01/2014 - 21:27
Da Johnny Cianf
Letta n.1212 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Mi piace quel continuo riproporsi di immagini forti ancorate a una vita disperata, figlia di un mondo innaturale dove ciò che resta della natura è un fulmine a cui cercare di sfuggire. Un po' inquietante ma coinvolgente.
Giuseppe Vecchi 03/03/2014 - 18:39
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