Scivola la luce
scandisce colori.
Di giallo
le prime note del mattino
musica lontana
che pure
un poco assorto
fa vibrare la pelle
di dolce bisbiglio
che ancora chiama.
Verdi le prime ore
poco anzi
la metá del giorno
diventan presto
fuoco e calore.
La rossa fragola
fa comparsa troppo breve
e Il vento avaro
non conosce sosta
frettoloso nasconde
il frutto
tra le agitate foglie.
All’orizzonte
si scopre
viola nostalgia
del glicine in fiore
che maturo
dietro a sé ascia
miglior momento.
Ecco ora il lamento
é
l'arancio del finire.
A raccontare
era pronto.
Ma nudo
é pudore
e di azzurro in fretta
si veste
la prima stella.
Brilla
a dir che
ancora di fiaba
si scrive
É seguitare
di altro colore.
scandisce colori.
Di giallo
le prime note del mattino
musica lontana
che pure
un poco assorto
fa vibrare la pelle
di dolce bisbiglio
che ancora chiama.
Verdi le prime ore
poco anzi
la metá del giorno
diventan presto
fuoco e calore.
La rossa fragola
fa comparsa troppo breve
e Il vento avaro
non conosce sosta
frettoloso nasconde
il frutto
tra le agitate foglie.
All’orizzonte
si scopre
viola nostalgia
del glicine in fiore
che maturo
dietro a sé ascia
miglior momento.
Ecco ora il lamento
é
l'arancio del finire.
A raccontare
era pronto.
Ma nudo
é pudore
e di azzurro in fretta
si veste
la prima stella.
Brilla
a dir che
ancora di fiaba
si scrive
É seguitare
di altro colore.
Poesia scritta il 29/09/2020 - 14:41
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