A volte la solitudine
mi chiede di scampare dall'angoscia
e di non essere oppresso.
E cosi come fuggiasco
cerco la notte al mio riparo.
La migliore consigliera delle tenebre:
il silenzio.
La notte scende fonda
e il sonno non accede ancora.
Intanto il silenzio tramuta con fantasia
e penso il mare.
Con la mia barca prendo il largo e navigo
fin quando approdo in quelle calme,
nel silenzio,
la dove io trovo me stesso e
il dialogo con il prossimo.
mi chiede di scampare dall'angoscia
e di non essere oppresso.
E cosi come fuggiasco
cerco la notte al mio riparo.
La migliore consigliera delle tenebre:
il silenzio.
La notte scende fonda
e il sonno non accede ancora.
Intanto il silenzio tramuta con fantasia
e penso il mare.
Con la mia barca prendo il largo e navigo
fin quando approdo in quelle calme,
nel silenzio,
la dove io trovo me stesso e
il dialogo con il prossimo.
Poesia scritta il 17/10/2020 - 18:15
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