Quando sei fredda
come l'inverno ghiacciato,
quando sei tiepida
come la primavera
o come il tepore
delle gocce d'acqua cristalline
che cadono dalle nuvole,
quando sei calda
come l'estate afoso
o come il sole,
la stella più immensa
che pur lontana emana calore
senza mai affaticarsi;
i tuoi occhi hanno
sempre lo stesso modo
di contemplarmi amorosamente,
un modo più puro
di una sorgente splendida,
mai assillata.
come l'inverno ghiacciato,
quando sei tiepida
come la primavera
o come il tepore
delle gocce d'acqua cristalline
che cadono dalle nuvole,
quando sei calda
come l'estate afoso
o come il sole,
la stella più immensa
che pur lontana emana calore
senza mai affaticarsi;
i tuoi occhi hanno
sempre lo stesso modo
di contemplarmi amorosamente,
un modo più puro
di una sorgente splendida,
mai assillata.
Perché noi siamo
come le stagioni,
cambiamo sempre d'umore,
ma il nostro amore
rimane sempre uguale,
come l'universo che
tra meteoriti e asteroidi
che provocano l'apocalisse,
è sempre lì al culmine.
Poesia scritta il 12/06/2014 - 23:04
Letta n.1240 volte.
Voto: | su 9 votanti |
Commenti
Ho letto le tue poesie. Mi sembrano piene di significato ma anche di una certa sofferenza interiore.
PS. ti ringrazio del commento al mio racconto "una vita invisibile". Poiché parli anche di amore se hai tempo ti invito a leggere le mie. Ciao ed ancora complimenti
PS. ti ringrazio del commento al mio racconto "una vita invisibile". Poiché parli anche di amore se hai tempo ti invito a leggere le mie. Ciao ed ancora complimenti
Gaetano Antonioli 28/06/2014 - 15:34
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