Crine al vento io cammino
lungo il litorale
consumando i miei pensieri
e bevendo sale.
lungo il litorale
consumando i miei pensieri
e bevendo sale.
L’andatura è lenta e compassata,
il corpo dentro il paltò
lo sguardo segue il suo passaggio
a cercar le tracce che lasciò.
A passi inversi alle sue impronte,
la vedo rispuntare all’orizzonte
veste succinta ed è ben fatta,
di foggia snella, ma un po’ matta.
Gli vado incontro, lei scompare,
l’hanno rapita i marziani
ma sulla scia dell’astronave
garrendo inseguono i gabbiani.
Il mar da incerto, or ribolle
e spruzza e spande la sua rabbia
con l’onda che mi prende, e la risacca
mi trasla fuor dal sogno, porca vacca!
Poesia scritta il 18/11/2025 - 14:58Letta n.67 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Le onde del mare poi che ti portano fuori dal sogno, ti capisco, sento anche io la magia anche della montagna! Bravo


Mary L
19/11/2025 - 17:55 --------------------------------------
Quando i sogni sono belli si vorrebbe restare con loro, non farseli scappare, viverli come se fossero reali… come in questo viaggio tra mare e stelle. Molto piaciuta, complimenti di cuore. 

MARIA ANGELA CAROSIA
18/11/2025 - 18:12 --------------------------------------
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