RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Il giorno


Il giorno più importante della tua vita
sarà il giorno in cui deciderai che tu sei abbastanza per te stessa
sarà il giorno in cui ti sentirai finalmente Libera
non cercherai più conferme dagli altri ti renderai conto che il tuo valore è innato volerai alto
libera dalle aspettative del passato danzando al ritmo del tuo cuore senza paura
celebra quel giorno ragazza perché è il giorno in cui nascerai per la seconda volta... (continua)

Barbara Lai 05/02/2024 - 17:10
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Il giorno più bello della VITA quando 11 anni fa incontrai il CUORE MIO Miranda.


Opera non ancora approvata!

Francesco Orso 20/03/2017 - 16:31
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Il ladro di baci


Ebbene sì! Io, qui. Il sottoscritto Rubenzo: nome d’arte di uno che per vivere fa tutt’altro ma che per mantenersi vivo ruba cianfrusaglie, bagatelle, ciarpami, oggetti così poco utili per quanto necessari al sostentamento mentale e che, in poche parole, non hanno nessunissimo valore economico ma, in altrettante poche parole, un altissimo valore sentimentale per chi, la mattina appena alzato, scoprirà che dovrà farne a meno per tutto il resto della sua vita.
Dicevo io! Ora e adesso! In questo preciso istante vi sfido! Qualsiasi cosa stiate facendo, qualsiasi cosa stiate pensando, a farmi desistere ora e qui al furto che sto per commettere.
Provateci, suvvia! Decantatemi le mille buone ragioni per cui non dovrei farlo, i mille buoni motivi per cui non potrei farlo, stilatemi una serie di implicazioni talmente gravose offerte sì da tal furto e le conseguenze a cui potrebbero portarmi, offritemi una parcella ben più remunerata e una villa in un paradisiaco eden terrestre, usate pure la ... (continua)

Boris Gant 05/03/2019 - 07:41
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Il Ladrone Buono


Impotente di fronte alla morte il buon ladrone si pente. Lontano vorrebbe fuggir via, poi si accorge del Figlio di Dio, della Sua lunga agonia.

Occhi rivolti al cielo, Agnello Sacrificale che per Amore e solo per amore ci dona il Suo cuore. Infinite sofferenze si dipanano nella derisione. Nessuno ha pietà per il Signore!


Rialza il capo Caleb che pentito Lo osserva con commozione, ostenta un sorriso agognando al paradiso. Con fil di voce sussurra: "Non lasciarmi, portami nel Tuo Regno, Ti farò compagnia lungo la via e perdonami se puoi, Ti aiuterei se anch'io non fossi su questa croce"!


Bontà infinita, Emmanuele viene investito da questo anelito d'amore di un uomo pentito. I loro occhi s'incrociano e il Signore, pieno di dolore, offre a lui un'espressione intensa d'amore. È Suo figlio, soffre anche lui e nonostante sia stato un malfattore, ha parole di comprensione.

Gesù lo osserva, risponde: "Verrai con me lungo la via, grazie della tua compagnia"... (continua)


Carla Composto 09/09/2014 - 14:47
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IL LEGAME TRA MADRE TERRA DI SICILIA E SUO FIGLIO


IL LEGAME TRA MADRE TERRA DI SICILIA E SUO FIGLIO
(Dello stesso autore, Tratto dal libro “Sicilianissime ovvero Storie di donne siciliane coraggiose/due”. Ediz. Youcanprint self publishing. Maggio 2017)

- Non voglio restare più in questo paese, in questa tua terra che non mi dà la prospettiva di un lavoro!
Mi fa disperare e mi toglie ogni possibilità di vivere.
A che serve aver studiato una vita se adesso non trovo lavoro?
Me ne devo andare per forza.
Ti devo lasciare, cara madre Sicilia! Vado nel nord Italia.
Lì sicuramente chi cerca una sistemazione la troverà.
Anche se starò lontano da te, in quel posto potrò realizzare l’avvenire che tanto desidero.
In questo tuo paese sembra non ci sia posto per nessuno, neanche per i giovani e la laurea, presa dopo tanta fatica, a cosa mi è servita?
Mi tocca emigrare, lontano da te, come il più povero tra i poveri.
Basta.
Adesso, madre terra, me ne devo andare per forza.
Sono deciso!
Sono pure stanco d’aspettare senza alcuna pr... (continua)


Vincenzo Scuderi 06/07/2017 - 08:23
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Il letto sfatto


Eppure c'è quel qualcosa in te.
Sentire la tua voce per qualche secondo che riempie l'aria e la rende leggera. Immaginarti sorridere mentre pensi alla battuta maliziosa che farai poco dopo, con quel tuo modo strano di arricciare il naso e abbassare lo sguardo, quasi come ti vergognassi della tua espressione da bimbo...le labbra carnose che si dischiudono leggermente e la mano che gioca con l'accendino.
Sbatti quel tuo capoccione confuso continuamente, ti hanno fatto troppo alto dici sempre...sarà per questo che non ricordi mai niente, ti giustifichi.
Sei un disastro nel raccontare le cose, ometti dettagli, mischi persone e luoghi, ti confondi e ricominci da capo, poi mi guardi e sorridi quando ti faccio una domanda a cui non rispondi. i tuoi pensieri sono ormai altrove...lo leggo nei tuoi movimenti, divenuti piú lenti, nelle tue mani, ora ferme, nei tuoi occhi su di me.
Ti confondi, mi confondi... ci confondono i corpi, i brividi, le cose sussurate e quasi mai capite, il bene ch... (continua)

Michela Pomobello 26/03/2016 - 20:46
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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IL MARE DI SERA


Era una calda sera di settembre e l'estate stava per finire. Tra pochi giorni sarebbe tornato in città e il suo lavoro l'avrebbe nuovamente inghiottito. Era in piedi accanto alla veranda e guardava il mare. Era bello il mare di sera, ogni ora la superficie dell'acqua acquistava una sfumatura diversa fino ad incupirsi. Respirò a pieni polmoni l'aria salmastra. Tirava un vento leggero che increspava appena le onde a pelo d'acqua. La spiaggia di sera lo incantava, soprattutto quando era deserta. Una figura di donna passò in riva al mare.
Sentì l'impulso di scendere e seguirla. Era un impulso strano, venuto da dentro, come una scintilla. Quando finalmente raggiunse la donna, rimasero a fronteggiarsi per qualche minuto persi uno negli occhi dell'altra, il vento ancora increspava l'acqua, tutt'intorno era silenzio: si respirava pace. Continuarono a guardarsi, i loro occhi incatenati da una forza invisibile che li spingeva l'uno nelle braccia dell'altra.
<<Ciao>>. Un semplice ci... (continua)

Marirosa Tomaselli 05/03/2016 - 11:30
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