RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

TRATTI DI PENNA PER DESCRIVERMI


Sono io...non vi dico l’età che nella mia vita non ha mai avuto senso perché mi hanno dato sempre meno degli anni che ho. Voglio solo parlarvi di me o meglio del carattere. Mi dicono che sono forte, perché non guardano dietro ai miei sorrisi, perché si fermano all’immagine serena del mio viso. Non vanno oltre. In superficie sono un mare tranquillo, non sanno e non vedono le tempeste che travolgono la mia anima come un fuscello. Non c’è nessuno in quell’oceano di amarezze, solo un nocchiero che combatte con onde giganti. Stravolto, bagnato mai sconfitto dopo ogni uragano, in quelle albe di calma piatta si riposa. E’ quel chinare la testa che non voglio, accettare. Dal momento che vivo dirigo la battaglia, conosco i miei nemici sono la paura e l’indecisione. Il dolore preferisco tenerlo per me inutile mostrarlo non ti capirebbero, prodighi di consigli non guarirebbero quella ferita che ti brucia la pelle. La mia fragilità si scopre quando mi imbatto in persone dure, arroganti che si cred... (continua)

mirella narducci 21/03/2018 - 22:03
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Tre corse in tram


Tre corse in tram

Prima corsa

Proprio oggi doveva rompersi quella dannata macchina! Qua dentro si crepa dal caldo… ma i tram, non ce l’hanno il climatizzatore?
Ma dico io: se devi guastarti, fallo fuori di casa, dammi la possibilità di prendere l’altra macchina. No, mi porta fino in città e sul più bello mi pianta a mezza via. Brutta stronza!
E poi, se proprio lo dovevi fare, se hai deciso di lasciarmi a piedi in periferia, proprio il giorno dello sciopero dei tassisti dovevi scegliere?
E no, questo non si può chiamare: caso. Questa è una vendetta bella e buona. Ma cosa avrò mai fatto a quel dannato turbodiesel?
Ancora tre fermate poi lascerò questo carnaio. Non avrei mai pensato che dentro un tram ci potesse stare così tanta gente… in quanti saremo qui dentro pressati come sardine… cinquanta, cento… mah, vallo a sapere.
Vediamo se scende qualcuno a questa fermata.
Beh, non male, il tram si è mezzo svuotato; ma quegli stronzi hanno lasciato qui i loro cattivi odori… Va beh... (continua)


vecchio scarpone 12/09/2018 - 18:50
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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troverò Circe


Ieri ti ho visto, eri con le tue amiche, parlavi, scherzavi, ridevi e a un tratto i nostri sguardi si sono incrociati. Ho avuto paura di soffrire, di farti soffrire e sono scappato, non volevo parlare con te, non volevo guardarti negli occhi ancora. Mi sono mescolato in mezzo a ragazzi più piccoli, poi ho sentito la tua voce. Mi sono girato, come sempre il mio cuore ha detto sì, non sono riuscito a fuggire. Una scusa inventata, un racconto lontano, un sorriso bugiardo e te che forse mi vuoi. Ma non mi vuoi come io voglio te, ambizioni contrastanti provano le nostre anime. Salutarsi affettuosamente, promettersi di risentirsi, un ultimo sorriso e non capire. Da troppo tempo ormai sono tuo, da troppo tempo ormai non riesco a essere me stesso, cambio con tutti tranne che con te, Medea moderna alla quale non so resistere, hai lanciato un incantesimo troppo potente per essere sciolto da me. Ho bisogno di un’altra maga, forse più saggia, forse più bambina, una Circe che sappia annullare il tu... (continua)

francesco suppressa 26/04/2013 - 12:26
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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TU DONNA - NON SOLO IL 14/2 O L'8/3 MA SEMPRE !!


Osservo il tuo viso, ne intravedo i lineamenti delicati,
sei attratta da qualcosa che non riesco ancora a percepire,
ma immagino che nei labirinti profondi dei sentimenti,
animati da certezze e da contraddizioni,
vaga la tua ansia metafisica di conoscenza tutta tesa alla ricerca del vero.
Una verità con la quale frantumare leggi esistenti,
tabù ancestrali, proibizioni assurde.
Vuoi conoscere i segreti del mondo per correggerli, cambiarli e dominarli.
Ed ecco che, per un momento, esci dal mondo conosciuto ed entri nel cosmo,
con piccoli, timidi passi misurati da non definitivi ma straordinari successi.
Vivi queste conquiste con il realismo cosciente della donna di oggi,
che riscattandosi dal dolore ampiamente vissuto e sofferto
lungo il percorso di una storia ricca solo di sconfitte e privazioni,
cerchi di dare alla realtà lo sbocco creativo dell’immaginazione.
Credi nelle capacità infinite dell’umanità, ma ancora di più in te stessa,
quella che oggi ha definitivamente ... (continua)

ALFONSO BORDONARO 13/02/2017 - 18:16
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Tuffo nel passato


Viveva nell'ombra di una donna che non c'era più;
desiderava le emozioni che furono per lei;
ambiva che la guardasse come lui l'aveva guardata;
voleva le sue stesse attenzioni, il suo tempo, quella parte di cuore che le mancava quando con fatica raccolse i cocci di una storia che non le apparteva...
Cercava con fatica tutto questo...
Che non si accorse che i suoi occhi, il suo cuore, le sue emozioni,
erano per lei adesso,
come non lo furono mai per nessuna...
Lui sperava che lei,
tuffandosi nel passato,
imparasse a nuotare nel presente....

Gaetano Pecoraro... (continua)


Gaetano Pecoraro 22/08/2015 - 00:07
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TUTTO HA UNA SPIEGAZIONE.


Era una fredda giornata d'inverno, la neve scendeva a fiocchi e la notte ormai passata aveva imbiancato tutte le case della città. Joanna stava tornando a casa per lei in quella neve non c'era niente di particolare, anzi si domandava cosa vedeva di tanto speciale la gente in quell'acqua cristallizata. Dopotutto la neve non portava altro che freddo e per lei che lavorava di notte, fuori casa non era esattamente il massimo. Il suo lavoro era semplice, ma non di certo uno dei più graditi al mondo; era una prostituta. Non sapeva esattamente quali circostanze l'avessero spinta a fare quel lavoro ma ormai lo faceva da un po' e ha detta sua perché cambiare? Ormai si era abituata a quella squallida vita e per quanto fosse degradante farlo, era quello ciò che lei sapeva fare. Fu nella tenera età dei 18 anni che iniziò, e se la memoria non m'inganna era anche quella una fredda giornata d'inverno, lì in mezzo al nulla vidi lei: una donna bellissima, capelli lunghi di un nero corvino, occhi azzurr... (continua)

eva kant 03/02/2015 - 19:02
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Tutto quello che è mio.


Sono di nuovo qua,
sono ancora qua,
perché non riesco a stare bene
con nessuna ragazza
che non sia tu.
Quelle prima di te
sono state un passatempo
nell'attesa di incontrarti
e quelle dopo di te
un invano tentativo di dimenticarti.
Mi sei rimasta dentro,
mi sei rimasta addosso
come il più bel tatuaggio
marchiato sul punto più sensibile della mia pelle.

Ho bisogno di te
per mettere a posto ogni tassello della mia vita.
Non sei mai andata via.
Non ho mai smesso di pensarti,
non ho mai smesso di sognarti,
perché qualsiasi cosa mi ricordava te,
qualsiasi persona la paragonavo a te,
ci provavo
io
a confrontarti,
ma non ci riuscivo,
era impossibile,
perché non esiste un principio di paragone
e tutto il resto a doversi adattare a te.

Alcuni giorni
ti pensavo un po' di più
il desiderio di riaverti diventava incontrollabile
l'orgoglio lasciava il posto alla nostalgia,
per ciò che è stato
e per ciò che sarebbe potuto essere,
tutto ciò che for... (continua)


Martina Ciano 07/11/2017 - 16:17
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