RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Bastano poche briciole Ti amo perché sei forte,
e decisa nell’attendermi, perché abbracci la mia vita prendendomi per mano, convintissima che può veramente realizzarsi fra noi, l’accettarci con tutti, i nostri limiti!! Da questo comprendo tu sei la creatura perfetta per me, in tutto quello che facciamo insieme, è sempre uno straordinario invito alla sincera coerenza, garante per mettere radici d’amore nel cuore, mi interrogo vergognandomi, per non averlo già fatto, desidero inoltrarmi nel tuo cuore, perché mi sento intrappolato in questa abbondanza d’amore, e per un vecchio poeta come me, bastano poche briciole d’amore, per essere completamente felice!!... (continua) ![]() ![]() ![]()
Beffardo destino Avevo compiuto appena diciotto anni, millenovecentocinquanta. Scorrevo le mie giornate sempre in attesa di qualche evento, sognando e sospirando al vento, svolazzando nello stesso momento come un uccello in cerca della propria compagna. Malgrado eravamo ancora teneri di età, per gli anziani di quell’epoca eravamo i vitelloni e le ragazze le zitelle. Ma ecco che inaspettatamente qualcosa in me stava per cambiare: mi trovai nella piazza del mercato quando in un angolo del marciapiede scorsi una ragazza che ballava a piedi nudi, capelli molto lunghi, un po lacera vestita e alcune persone mettevano qualche monetina in un piattino là per terra. Mi fermai e assistetti a qualcosa di scherno. Un uomo interruppe la danza che la ragazza seguiva e poi la abusò con la mano strofinandola nel sedere della ragazza. In quell’istante io come avvolto da un ira incontrollabile diedi un calcio a quel uomo e poi con prepotenza presi il braccio della ragazza e a voce alta esclamai, come se fosse mia sorella... (continua)
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Opera non ancora approvata!
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Brivido blu Da troppi anni esco molto poco :vivo la mia vita gironzolando per casa, leggendo, scrivendo, dipingendo..
Si, ho dipinto tanto, dopo la morte inattesa di mio marito. Ho passato notti insonni...tante notti insonni...sino a che ho deciso di ricominciare a dipingere. L'oggetto del mio malessere era Mimino...allora...pennellata dopo pennellata, ho ricominciato a dipingere quadri, che avevano come soggetto il mio amatissimo coniuge. Cominciai a dipingere con ciò che avevo : pochi colori, una tela non molto grande e nella mente un Mimino che suonava la fisarmonica. Le notti fluirono più velocemente,anche se le lacrime erano versate a fiumi. Dalle tele usciva un Mimino intento a lavorare, insieme ai suoi figli, insieme ai nipotini, insieme a me... Toccai tutte le tappe salienti della nostra vita in comune.. Cominciai a circondarmi con le immagini a me care e mi sentivo il cuore leggero, accarezzato da tutti questi ricordi. Non mi stancavo mai di ritrarlo .Una notte decisi di dipingere un... (continua) ![]() ![]() ![]()
Buia la notte Erano uscite così come agganciate ad un tappo di spumante che le trascinava verso l'uscita, spinte dalle bollicine di ossigeno che si accalcavano nell'alcool desiderose di sgorgare fuori dalla bottiglia, arrivate all'altezza delle corde vocali intravedendo la luce si erano forse intimidite, preoccupate per un attimo dell'impatto con l'aria esterna, forse c'era stato un tentativo di frenata o forse erano scivolate fuori come sabbia tra le dita, fluenti inarrestabili ...“ Vai via. “
Non c'era rabbia, quella era evaporata nel momento dello stappo, il dolore al contrario abbondava, debordava usando come mezzo quelle parole che facevano da sponda ad un bisogno di liberazione, lacerante ma necessario, adesso un filo di aria passava nei polmoni con un sibilo lieve. Via... Tutto è rimasto sospeso, come lievitazione, le tue scarpe color nocciola con le stringhe slacciate si muovevano a caso portandosi dietro i tuoi jeans invecchiati, la tua camicia di lino nera per metà uscita dalla stretta ... (continua) ![]() ![]() ![]()
Buonanotte sognatore. È giunta la notte. Il silenzio delle mie campagne pare irreale. Nemmeno i cani abbaiano. Nessun insetto svolazza per la stanza, nessuna falena sbatte le ali ripetutamente sulla lampadina della piantana. La gatta dorme, ma non fa le fusa come suo solito. Riesco a percepire il mio respiro. Solo quello. Tu forse starai dormendo. Ti addormenti sempre tanto presto. Ami restare sdraiato sul letto a guardare il soffitto. Forse immagini un cielo stellato, la Luna, o inventi chissà quale misterioso Pianeta. A quest'ora anche a me piace pensare al cielo, e lo vedo, mentre inesorabilmente, a est, si confonde con il buio del mare, come ogni notte. Tu immagini Pianeti vergini e creature che potrebbero ostipare, le colline sinuose della Luna, le canzoni che vorresti ascoltare se dovessi espatriare. Ti domadi dove inizino a vagare i pensieri, su che strada d'inchiostro ti porteranno e a quale Dio li racconterai. Credo che tu sia pazzo. Lo credo sul serio. Porti negli occhi le sfumature della tua stra... (continua)
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Buongiorno fiaba Rientrando dalla presentazione del suo primo libro il poeta, un insolito silenzio corposo lo avvolse come inchiostro nella sua giacca bigia, e la penna nel taschino gli cominciò a pesare come le vicine nuvole cariche di pioggia.
“A te cara nuova amica, che il tuo nome è sinonimo di misericordia… Dio ne abbia di me!” gli tornò in mente la dedica scritta a una garbata donna dall’accento gradevole. Iniziò a pensare alle volte che l’anima gemella era venuta in suo soccorso, che lo aveva completato. Era benedetto. L’aveva lì celata agli occhi della mente, nel cuore. Ma non c’era giustamente stata con lui in quel giorno, lei che era parte integrante del libro. Lei che nella vita si era creata una famiglia, ed era una sposa felice. “Forse saremo destinati ad incontrarci anche per un attimo… Vivrei con serenità solo un ultimo giorno per quella sensazione di completezza e di appagamento senza ragione” sorrise. “Se ricominciassi a bere quel buco che c’è in mezzo al salotto e che da tro... (continua) ![]() ![]() ![]()
burlesque.... il barattolo di marmellata di more è lì da un po' di tempo ed allora, ho aperto il frigo, ho preso le uova e il burro, poi la farina e lo zucchero dalla mensola a destra, ed il limone dal cesto nel terrazzo…devo ricordarmi di comprare i limoni biologici, questo era l'ultimo. Mentre lavo il limone, guardo il giardino, è primavera ed io sono in pace con la natura, in pace con il mondo..
già, proprio io che amo l'autunno e che m'inebrio dei colori caldi, come fossero abbracci.... Accendo il forno affinchè raggiunga la giusta temperatura e ripenso a.... **** quel pomeriggio, ero rientrata a casa prima del previsto e tu, inaspettatamente, eri lì, in piedi, accanto alla porta della cucina. Ti ho trovato con gli angoli della bocca sporchi di marmellata ed il cucchiaio dentro al vasetto…che bambinone, ho pensato… Mi hai guardata e mi hai detto: “Ma quel vestito? E quei tacchi? Com’è che oggi sei andata in ufficio così?” “Vado sempre così e se no... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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Campi di anime, per sempre Campi di anime, per sempre
All’inizio, due occhi di drago accecanti che ti si fanno incontro, poi, stridore di freni, infine, clangore lacerante di lamiere che si accartocciano. Durò un attimo infinito il tutto, non rammento nemmeno di aver provato dolore; ricordo volti agghiacciati stretti in circolo sopra di me che parevano guardare in un pozzo, profondo più della vita stessa; e ancora, voci, voci concitate che mi giungevano confuse e sempre più lontane, prima di perdere conoscenza. ![]() ![]() ![]()
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