RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

La Storia Incantata:)


C'era una volta..... tanto tempo fa... in un dolce paesino di Montagna una piccola principessa di nome Americas. Lei passava ore e ore a leggere libri d'amore...libri di storie e fantasie... libri che raccontavano inimmaginabili avventure e che dai quali lei si rispecchiava. Americas Un giorno decise di andare in una libreria a comprare un libro senza porre troppa attenzione alla trama... Girò tutti gli scaffali della libreria e stanca e sfinita si riposò in una poltrona rossa... e da quella gigantesca poltrona, si guardò intorno senza pensieri e.. trovò il SUO libro.. era un libro abbastanza spesso,aveva una copertina di color verde acqua e davanti non vi erano figure ma solo una scritta: "ricordare la tua esistenza è l'unico modo per rivivere le tue emozioni più grandi".
Americas allora con quelle parole le uscì un sorriso e comprò quel libro tanto misterioso quanto interessante e pieno di significato.
La dolce principessina nella sua vita aveva sempre accettato,rispettat... (continua)

Naike Pavei 26/07/2011 - 19:49
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La tieèd


Mi sento come uno straniero, che visita per la prima volta una città. E anche vero che sono diversi anni che manco da questi luoghi. Mentre camminavo per le vie della città vecchia! Ho sentito un brivido lungo la schiena… l’aria era invasa dai profumi che sono ancora impressi nella mia mente.
Sentivo il profumo della “tiella” che inebriava le strade della città vecchia.

Ricordo quando la preparava mia madre la “tiella”… quanta more ci metteva nel prepararla, è quanto lavoro dietro a questo piatto tipico di Bari!
Molti conoscono questa pietanza con il termine tiella derivante dalla parola tieèd che, in dialetto barese significa tegame. Difatti, tutto il cibo da preparare è sapientemente sistemato in ampi tegami da metter in forno prima di rifinire ulteriormente il condimento.

Nel fondo della teglia si versano due o tre cucchiai di olio extra vergine d'oliva, una decina di pomodorini ciliegini tagliati a metà o in alternativa 4 o 5 pomodori pelati spezzettati, u... (continua)


donato mineccia 19/05/2016 - 19:53
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Le lettere d'amore


La scrittura credo che sia la più grande scoperta in assoluto. La parola scritta su di un
semplice pezzo di carta o considerando anche le tavolette cosparse di cera ha un valore inestimabile. Tutto ciò che siamo oggi lo dobbiamo alla scrittura che da secoli ci tramanda ogni piccola cosa del passato e molte di queste le abbiamo apprese dall'attività epistolare di personaggi piccoli o grandi, attraverso confidenze fatte a un amico o a un'amante. Ne cito qualcuno come Seneca, O.Wilde, Gibran, Ferdinando di Borbone a Carolina durante la quarantena a S. Leucio e tanti altri, G.Vasari e lo stesso San Paolo. A questo proposito io mi sono chiesta che cosa avremmo saputo noi oggi di tutti loro se queste persone avessero avuto WhatsApp o Messenger e che cosa resta dentro di noi di un libro su internet? Forse niente, il bello di un libro, a mio avviso, non è solo il contenuto, ma è anche l'empatia che nasce tra esso ed il lettore attraverso l'odore e lo spessore della carta mentre giri le pagin... (continua)

santa scardino 25/03/2022 - 19:09
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LETTERA DI NATALE


...mi piace sperare che in questa epoca di Facebook, Twitter, Whatsapp e email...ci siano sempre genitori che insegnano ai propri figlioli a scrivere la famosa letterina a Babbo Natale alla vecchia maniera....carta, penna, busta...e con su scritto nell'indirizzo....il buon vecchio....Polo Nord...che poi tutto sommato scrivere qualcosa a mano ha tutto un altro sapore...io cosa ci scriverei...non mi era mai capitato quanto in questo periodo....di mettere avanti il bene di altre persone....che tutti i miei amici siano felici e che nessuno le faccia soffrire....senza di loro al fianco percorrere la strada risulterebbe molto più difficile..e poi senza nessuno al nostro fianco con cui poter condividere le gioie della vita..... essere da soli qualsiasi cosa avrebbe tutto un sapore molto più sciapo ...quindi...è giùsto così....e poi arriva il desiderio per me....senza pensare ne a passato e presente....mi metterei alla ricerca di un qualcosa ...soprattutto alla ricerca di tante piccole c... (continua)

Lorenzo Bianchi 03/01/2017 - 12:58
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Lo scrittore di In quel darmi la buonanotte di schiena


13 settembre 2024
a pochi passi da Nashville, Tennessee
(9.08)

La mano con la penna:
Finch… stai guardando l’alba che vedo io?
Spero tu abbia dormito, quando non lo fai sei come lo Scotch non ancora invecchiato con quel gusto di fondo.
Stavo pensando alla presentazione del primo libro. In fondo alla sala, quella scrittrice che ha trovato il modo di darti il suo manoscritto: l’ho riletto, avevo detto che era interessante e tu l’hai gettato nel cestino. E questo è normale, lo facciamo sempre… se tu ci vedi qualcosa, a me non trasmette nulla; quando un testo mi cattura, te ne disfi. Ma l’ho riletto

13 settembre 2024
a poco più di due passi da Nashville, Tennessee
(9.23)

La mano con la penna:
Non vuoi sapere cosa ne penso?
Quella Deity Peel scrive che quando il vento corre sui fili d’erba dell’aiola, lasciandole un inspiegato brivido, di solito prova a scostarsi e pensa solo che avere le scarpe strette dà noia.
Ma quella mattina il vento, leggendo la sua emozione, le... (continua)


Mirko D. Mastro 21/09/2024 - 05:00
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LUCCIOLE


Era maggio del 2014. Ero venuta a trovarti nella tua meravigliosa campagna, che io amo tanto, ricordi? Io che sono nata in una città di mare, circondata dal Carso, ma sin da piccola adoro la campagna e la montagna d’estate.
Era notte, ma faceva caldo. Prendendomi per mano mi portasti lungo un sentiero che conduceva in un posto speciale, dicesti. Io non amo affatto girare al buio, se non per casa mia, perché non vedo dove metto i piedi, ma il tuo passo era sicuro quindi, seppur incerta, ti seguii curiosa.
D’un tratto ti fermasti. Erravamo arrivati. A stento, visto che la notte era stellata, riconobbi il luogo; ci eravamo già stati alcune volte, ma in pieno giorno, con la luce del sole, caspita!
Una volta avevamo visto un cane accaldato allontanarsi dal padrone e correre nel fontanile a farsi una nuotata. Così quello era diventato il posto “dove avevamo visto il cane fare il bagno”. Io ho una certa difficoltà a focalizzare mentalmente i luoghi all’aperto.
Un’altra volta avevamo osser... (continua)

Marina Assanti 15/05/2022 - 07:22
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Luci della ribalta


Quante volte era salito sul palco di un teatro? Molte, davvero, ma quella doveva essere l'ultima e aveva un sapore particolare.
Il teatro, che oggi ha fatto posto a un grande magazzino, era il più imponente della città, ma il pubblico non gli faceva paura. Quello che temeva era non ricordarsi le battute, considerato che ad ottanta anni la mente non era più quella di un tempo.
La parte la sapeva, l'aveva recitata molte volte quella commedia, ma a distanza di qualche anno non era più lo stesso.
Si preparava, nel camerino al trucco e pensava come in un flash back tutte le volte che si era trovato di fronte a quello specchio, con le luci.
Gli inizi, prima della guerra nel teatro serio, delle compagnie drammatiche, i concorsi teatrali, poi la guerra, la Russia, il ritorno e quello che poteva essere il mestiere divenne una passione da coltivare, ma a livelli buoni. Commedie ed anche uno sceneggiato RAI con Panelli e Valori, con i quali recitava in teatro, che lo vollero per una parte.
... (continua)

Glauco Ballantini 23/11/2015 - 08:59
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L\\\'ISOLA


Nel buio della notte estiva, attenuato dal fulgore di una luna piena, la bella signora giaceva supina, cullata dallo sciabordio delle onde; spettatrice da millenni dell’incontro senza tempo tra il nostro satellite ed il mare, si mostrava indulgente verso il loro atto d’amore eterno.
Lea, rapita, osservava da lontano la magia: quella sera, proprio di fronte a sé, l’isola di Capri appariva nitida senza un’ombra di foschia, riflettendo nel Golfo di Napoli l’immagine della sua figura e si potevano distinguere perfettamente il volto di una donna e il suo ventre, distesi sull’acqua. La nobildonna del mare era stretta nell’abbraccio della sua corte regale: Sorrento, Capo Miseno e le isole di Ischia e Procida, che da sempre la osservavano fraternamente.
Dal terrazzino dell’hotel sul lungomare, sdraiata sul lettino, la donna assaporava gli ultimi istanti della sua vacanza oramai al termine: erano state settimane rigeneranti, in cui aveva fatto scorta di affetto, di cibo (quanto le era manca... (continua)

PAOLA SALZANO 13/06/2018 - 12:16
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Marzo 1942


Marzo 1942


Un timido raggio di sole si protendeva sul mio letto fino a sfiorarmi il volto ancora assopito. Immobile, rimasi lì ancora per qualche istante, stanco, fra le lenzuola bianche dove la notte prima si era consumato il mio sonno, ancora una volta, disturbato dagli spettri della mia anima, aggrappati a me , aggrappati alla mia vita. Solo, ogni mattina mi risveglio in questa stanza che ospita le mie giornate buie come le sue pareti grigie. Affianco al mio letto c’ è una piccola finestra che si affaccia su un cortile ormai abbandonato da tempo, nonostante io sia qui da molto, non ho mai visto nessuno affacciarsi su di esso, sempre solo e spoglio nella sua consueta tristezza. Son solo come questo cortile, a riempire i silenzi delle mie giornate i rumori
di una guerra in lontananza che sento esserci ancora. Mi ritrovai in questo luogo in un giorno qualunque. In quello stesso giorno non vidi più mia madre e mio padre, persi tra i tanti cadaveri mutilati negli angoli del... (continua)


Sildom Minunni 14/04/2017 - 19:55
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