RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Opera non ancora approvata!
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Tutto passa Passano e invecchiano i giorni, senza troppa indulgenza si accavallano i ricordi.
Tutto splende nel cielo azzurro come il mare in una sera di gennaio, il sole illumina lacrime e sorrisi e ci accompagna un senso di vuoto, che vuoto non è... perché è pieno di te. Ogni angolo, ogni via, ogni casa veste la maglia del tuo cuore, difficile strapparla dal petto, è incisa con il fuoco della passione di un tempo beato, che ha lasciato un segno in ogni prato. Ricordo il tempo della gioia e rivedo mio padre che esulta per ogni tuo goal, il sorriso stampato sul volto per gioire la domenica pomeriggio, nonostante i solchi sul viso della stanchezza della settimana, passata i galleria. La sua felicità è contagiosa per me bambina, che non poteva capire, ma intuiva che c'era qualcosa nel cuore che palpitava dentro un pallone, saliva nel cielo per sgominare le nuvole, per regalarci un pezzo d'azzurro. Figurine riempivano album di storie, ma chi cercavano era lui, perché senza era il nulla, si avve... (continua) ![]() ![]() ![]()
Un anno immaginario Non ti allontanare. Sarà puro e casto. Baciami come sai baciare. Sognami come sai sognare: negli spazi migliori di un segreto che conosco. Lasciati accarezzare, le guance, una volta ti piaceva. Pensami. Ascolta quella canzone e pensami. Una volta non lo controllavi.
Ricordami. Fai quello che vuoi ma ricordami Non so dove siamo ora, né se te lo abbia detto. Ti ho amato.... (continua) ![]() ![]() ![]()
Un giorno d'Agosto Sì proprio così, era un giorno d’Agosto, appena quindicenne mi trovavo nella scogliera seduto e ammiravo la estesa del mare fino all’orizzonte nel suo estremo, abbagliato dal sole, confondersi con i riflessi del mare. Nello stesso tempo contavo tutte le volte che le onde si rompevano nella scogliera ed io a piedi nudi mi lasciavo accarezzare da quella schiuma bianca salata. Ricordo bene dietro le mie spalle passava la ferrovia, sentivo veloce il treno con il solido fischio di attenzione. Quanti sogni fra il mare e il treno a quella età e quanti pensieri frullavano nella mia mente con quel caldo. In quella solitudine pensavo una ragazzina, mia coetanea che da tempo non la perdevo d'occhio e nel pensiero notavo in me un certo fervore a quella tenera età. Quanti ricordi! Forse è la primavera, la stagione più bella che in noi anziani risveglia il tempo passato e l’ispirazione ai poeti.... (continua)
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Un Natale in montagna Questa storia risale a moltissimi anni fa, quando avevo circa otto o dieci anni.
Ne è passata d'acqua sotto i ponti, eppure, quell’indimenticabile notte di Natale è ancora viva nei miei ricordi. Quell’anno l’inverno si era presentato con tutte le carte in regola, e quella sera faceva un tempo talmente brutto che a guardare la montagna c’era davvero da spaventarsi. ![]() ![]() ![]()
Un Natale tanto lontano Ho da sempre avuto il culto del Natale e della sua magica atmosfera. Ricordo con nostalgia l'ultimo Natale festeggiato alla grande, come al solito, con i miei genitori.
Sono stata figlia unica e tutto in casa girava intorno a tre persone, io, mia madre e mio padre. Mettevamo insieme i nostri desideri e ci operavamo per portare al meglio la loro riuscita. Era la vigilia del '58 e io già da un pò di giorni avevo addobbato la casa con tanti simboli natalizi, mentre mia madre preparava i consueti dolci tradizionali, che non dovevano mancare assolutamente. Mio padre era addetto alla spesa della cena e del pranzo, che dovevano essere colme di tante portate per renderle perfette... Ricordo con nostalgia quell'ansia di prestazione che aleggiava in casa, da parte di tutte tre, quasi competitiva, dove nulla doveva mancare e nessuno doveva sentirsi in colpa di qualche distrazione... C'era un calore indescrivibile...,una gioia inconfessata, dove ognuno, però, fingeva di fare il tutto con finto... (continua) ![]() ![]() ![]()
un nostalgico tramonto Mi svegliai, con il suo profumo ad avvolgermi, mi rigirai continuamente nel letto , sperando di trovarla, sperando che possa essere un sogno, talmente vero da poter essere confuso con la realtà, i sogni ritraggono il mondo che più vogliamo, che più si addice ai nostri desideri, ma la realtà è diversa, dobbiamo convivere con ciò che il destino, o chi per lui, ci pone davanti.
E come previsto, non la trovai, cercai di scorgerla tra la poca luce opaca della stanza che traspare dagli scuri chiusi , ma vidi solo un letto vuoto, erano passate due settimane, da quel giorno, da quando me l’hanno strappata via, la mia metà , il vuoto immenso che mi ha provocato vederla inerme, arrendersi alla propria morte, come un fiore che attende l’autunno, come il sole, che scivola nell’oblio, al momento del tramonto. Il tramonto, l’ultimo vivido ricordo che ho di lei, entrambi consapevoli che quello sarebbe stato il nostro ultimo calar del sole insieme, il suo sorriso trasmetteva impeti di rabbia , e vo... (continua) ![]() ![]() ![]()
Un saluto di tre secondi. Un saluto di tre secondi.
-Hai solo tre secondi per salutare un ospite del negozio! - Puoi macinare il caffè per me? ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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Un tuffo nel blu Era un'estate che prometteva tempo bello e caldo,ideale per andare al mare e imparare a fare i tuffi nel porto di Campomarino.
Non possedevamo un'auto, ma il servizio dei pulman era molto efficace e in partenza ce n'era uno ogni ora. Convincemmo la mamma a portarci e ci concedemmo una vacanza di una settimana. Armati di ombrellone e di una sporta, contenente due asciugamano e i panini, cominciammo a fare i pendolari. L'entusiasmo era alle stelle...Partivano alle 7,30 ogni mattina e facevamo rientro alle 20,00. Dovevamo sfruttare ogni minuto che ci veniva concesso,per gustare la gioia di un bagno, nel mare azzurrissimo di Puglia . La distesa di sabbia era immensa e sulle dune crescevano dei rampicanti,che avevano dei bellissimi fiori fucsia. Era uno spettacolo impagabile! Non avevamo creme solari, come si usa adesso, per proteggere la pelle dai raggi ultravioletti del sole, perciò, già dal primo giorno, l'eritema solare ci scotto' e la nostra pelle si ricoprì di bolle. Con stoic... (continua) ![]() ![]() ![]()
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