RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Sono come le onde del mare


I figli dei diabetici, sono come le onde del mare
che si appoggino di lato e non vedano mai il sole
sono cuori senza meta, nei silenzi che spezzino i frastuoni
invitando il cielo che desideri, di rumore non parlarne
vivono nei tramonti, di un sogno apatico
di un destino scosso, di venti che soffino vigorosamente
ma in senso molto piatto. Origliano il vuoto leggendolo
che in fiammelle scure, si irrigidiscano
inventandosi storie, certi tante, altri poche... (continua)

MARIA ANGELA CAROSIA 07/03/2024 - 20:59
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Speleologia


–Non diventare lo schiavo del tuo modello–
la voce scema, fino a sparire nel tutto–io
dentro la grotta, sul lato del cuore destro,
dove il cielo si lascia mangiare, e la notte?
dormire lenta. Cerco di raccogliere i cocci
della mente, tolgo uno stivale, mi allaccio
a una danza, carta e penna: un fringuello
dalla finestra. Mi lego a lui, al mio dopo,
ché là porta, all'aria ch'è donna, al tempio.
C'è ghiaccio? penso, al congelato amore, lesto:
Martini. Ritorno Alcool dentro il mio addiaccio,
medito infinite possibilità–di fallir con estro.... (continua)

Nonpò Etas 30/06/2025 - 13:43
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Stampata sugli euri


Vi annoierò fin da principio facendo un poco di storia, così da indurvi a non proseguire nel leggermi.
La noia non sono solo i balzelli sulla pendola, svogliati, delle ore tra gli sbozzi allo scrittoio del nederlandese Christiaan Huygens ma il vento alle persiane. Guardo, e sotto nella strada Edward Bevan macina passi con un lume avanti e indietro frattanto il malcapitato Diogene se ne sta annodato al cintino del riloga.
Non mi annoiai tanto, quanto all’ora di pranzo dall’avvocato. Forse più disgusto. Li chiamano dottori in legge… mentre la medicina è fatta per curare, altresì la radice è la medesima di leggerezza.
Se Gutenberg fosse d’oggidì, arrischio nel dire che lavorerebbe su commissione tra l’assertore della Genesi e al tempo stesso demiurghi della cartamoneta.
Mio figlio più piccolo fino a qualche anno fa la chiamava, nell’ilarità generale, euri.
Tutto si rifà a loro, gli euro. Per il mantenimento, le spese straordinarie. Per le ferie con i figliuoli a anni, emozioni altern... (continua)

Mirko D. Mastro 23/02/2024 - 06:56
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Stampelle invisibili


Si comincia qualcosa. Si sceglie, si decide, spesso insieme. Ma poi la vita cambia direzione, si trasforma. E ciò che accade dopo, non ha più nulla a che vedere con quell’inizio condiviso.
Alterarsi con chi ha fatto scelte diverse, che lo hanno reso più tranquillo, è come dire: forse era meglio non prendere quella strada. Ma non si dice, per timore di essere allontanati.
Così si continua a rimuginare, non in silenzio, ma ripetendo. I pensieri si rincorrono, tornano, rimbalzano sulle stesse parole, come se insistere servisse a trovare un sollievo che non arriva.
E quando quel pensiero non smette, diventa impossibile farne a meno. Mancano le stampelle giuste, quel vero supporto capace di sostenere il cuore quando traballa.

PS: Una riflessione intima sul peso delle scelte, sui pensieri che ritornano e sulla ricerca di un sostegno, quando il cuore vacilla. Un cammino emotivo, tra parole che non sempre si dicono.... (continua)


MARIA ANGELA CAROSIA 18/07/2025 - 10:54
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Successe (drabble)


Tutte le vite iniziano con una donna e così anche la mia, una donna accucciata in una buca nel terreno, due vecchie accanto con le pezzole tra le mani prive delle fedi, a turno, a frugarle dentro. Gli uomini di spalle, meglio non vedere come si nasce, si perde la magia dicevano in paese.
I nazisti a fiutare i vivi e a non far seppellire i cadaveri.
Che tu urlassi, che io piangessi e che l’asino più in là ragliasse, saremo morti tutti.
Stringemmo un patto di vita, ci scambiammo il sangue per rimanere vive e raccontarlo poi.... (continua)

Grazia Giuliani 07/12/2023 - 19:52
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Tele scure


Il buio copre i sentieri dell'inverno. Cammina, muovendo situazioni lacerate; porte chiuse che faticano ad aprirsi. Occhi serrati, cuore disfatto.

Tele scure tornano a offrire supposizioni, concentrate su movimenti che studiano, spiegano e ripetono insegnamenti o forse bugie, mosse dalla frenesia dei giorni, che pesano come macigni, a coprire le spese.

Esseri innocui danno l'impressione di esserlo; coloro che sorprendono, sembrano veri soltanto per un bagaglio culturale.


Il divario tra ciò che le persone mostrano e ciò che realmente sono, sottolineando come le apparenze possano spesso ingannare.... (continua)


MARIA ANGELA CAROSIA 16/03/2025 - 08:48
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Ti lascerò andare


Oggi ti lascerò andare...
Siederò alla tavola approntata per la cena e ascolterò i profumi di un orto che non è il tuo dalla finestra.
E il profumo che hanno le immagini di noi insieme, tenendo ancora gli occhi chiusi.
Quello delle risate, e quello che ha la musica dalla vecchia radio in cucina.
Il profumo delle voci che avrebbero partorito il silenzio che sarebbe venuto.
Ti lascerò andare quando sarà oggi, un oggi solo mio.


(da Crestomazia)... (continua)


Mirko D. Mastro 16/01/2024 - 07:11
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Tracchete ( semantismo della catechesi del financo)


Lavoro lo stesso feticcio da sempre. Come dire, trasacro l'emissione. Sempre l'esegesi ha corso il rischio di essere interrotta dal suo levighiio di corrente scossa alla meccanica. Ho una manona. La stessa meccanica che Ve ne si apportava sapeva consolidare il silenzio delle tramestie di un'altra lezione al suo "spinziddare" coacervi di ossequio. E senza dirsi "movea". Ora che come latrocinio il contempo delle nature dei cooasservienti, questa gialla tuta, questo chewing-gum obsoleto dal gusto sciropposo, questo rovistamento nell'eliner nero del nanismo controllato dal precipitarsi a farne causa. Non si può non sognare, travedi, lo stesso sogno da quando così che nel sogno veniamo cacciati nell'altro spaziare di zone, sinanche senza luogo, e tutto al ripetersi la causa- ho visto l'ornitorinco della forma mediale corrompere altre zampette. Era un animale strano. Una padella dalla forma di ornitorinco. Un ornitorinco padella ornitorinco dalla forma di patogenia ossess... (continua)

Domenico Puleo 05/11/2023 - 17:33
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Trattato moderno di medicina diagnostica nella vita di tutti i giorni


Inizia oggi, lunedì 14 aprile 2025, la raccolta dati per questo documento. L’autore, ritiene possa contenere informazioni di notevole rilevanza scientifica.
I fatti precedenti a tale data non verranno narrati, ma sono tracciabili attraverso la documentazione archiviata in ordine più o meno temporale nei faldoni dello studio al primo piano. Archivio accessibile e tendenzialmente consultabile, in quanto ogni documento può essere estratto e quindi riposto nella ventiquattrore per creare ad hoc un volume a se stante, da sottoporre all’attenzione del professionista prescelto per l’analisi di qualsiasi caso in questione.
Si specifica inoltre, che a sua volta ogni documento è scansionato e salvato in qualche cartella del povero PC, sempre allo studio del primo piano. Il PC ogni tanto si ribella e cancella qualche cartella. Ma solo per qualche tempo, perché poi la suddetta spesso ricompare.
Ma veniamo a oggi, quando alle ore 9,10, contrariamente agli accordi presi la sera precedente, che pr... (continua)

G. F. Maria 15/04/2025 - 16:11
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Un giorno


C'era una volta una spugna diversa dalle altre.
Dopo tante volte che era stata usata, strizzata, macchiata e gettata a parte, non si era mai persa d'animo.
Così un giorno aveva ripreso il suo brillante colore, sembrava nuova!
Aveva preso forza dall' arcobaleno dopo la tempesta, dalla luce del sole che la riscaldava e dai profondi desideri delle persone.
Le aveva ascoltate quelle voci, sospirare, piangere, sperare.
Aveva sempre creduto che ogni piccolo desiderio un giorno sarebbe stato esaudito, lasciando il cuore delle persone più leggero e felice.... (continua)

Mary L 29/05/2025 - 22:09
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