RACCONTI |
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In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
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Un giorno C'era una volta una spugna diversa dalle altre.
Dopo tante volte che era stata usata, strizzata, macchiata e gettata a parte, non si era mai persa d'animo. Così un giorno aveva ripreso il suo brillante colore, sembrava nuova! Aveva preso forza dall' arcobaleno dopo la tempesta, dalla luce del sole che la riscaldava e dai profondi desideri delle persone. Le aveva ascoltate quelle voci, sospirare, piangere, sperare. Aveva sempre creduto che ogni piccolo desiderio un giorno sarebbe stato esaudito, lasciando il cuore delle persone più leggero e felice.... (continua) Mary L 29/05/2025 - 22:09 commenti 4 - Numero letture:309
Una fine inevitabile Quando percepisci un raggiro e lo vorresti schivare a volte impossibile ti è, perché speri che l'onestà ci sia, che in certi attimi vivano nei cuori di coloro che questa parola poco conoscono e tante altre ancora come la saggezza, l'umanità e l'umiltà.
Se no, non affliggersi, nessuno è immune, dalla rabbia, dell'essere potente, sul trono più alto. Azioni che lo allontanano da sé, la strada, si accorcerà, giungendo infine, a una fine, inevitabile.... (continua) MARIA ANGELA CAROSIA 13/12/2024 - 11:03 commenti 4 - Numero letture:308
Unico primo incontro Stanotte la musica sembra così alta
Diceva una vecchia canzone: È vero Che non riusciamo a sentirci E non ci godiamo, Non ci parliamo. Ma per due sconosciuti come noi non c'è festa che tenga, Questo vino non dà alla testa E diventa più difficile pure ballare. La stanza è calda, lo senti anche tu, Ti giri e rigiri, non mi guardi, Poi mi vedi, sorridi. Ecco È l'inizio di una storia? Lasciamo a Dio i nostri destini E ci rincontreremo con la stessa luce della prima volta.... (continua) Alice Salvucci 07/03/2024 - 00:22 commenti 0 - Numero letture:376
Verso il nord della penultima vita -La metti la sesta?- La voce
accanto a me distoglie da una canzone che mi emoziona. Strano, di solito corro più di lui! È che ora vedo solo curve e dietro le curve spirali biancheggianti come i fumosi pensieri di un gatto chiazzato e monumentale tutto solo sul tetto in beole del portico della villa in riva al lago. Il suo sguardo d'oro si perde ma ho vissuto tutte le loro vite, Carla Vercelli 28/10/2025 - 17:11 commenti 1 - Numero letture:34
VICO PARADISO, I NASTRINI …IL TEMPO CHE VIA La luce stanca dei lampioni ravviva “Vico Paradiso”,
con passo lento e assorto nei pensieri ritorno alla dimora. Il vicolo è deserto e il venticello fresco d’autunno fa svolazzare i nastrini colorati che ho annodato con cura, tra le ringhiere corrose dal tempo, i corrimani, portoni divelti e abbandonati. Da una porta socchiusa esce fuori un solfeggio, è sicuramente un rintocco di un cucchiaio che pigramente percuote il piatto ormai vuoto. Da una finestra illuminata arriva un lieve mormorio che trafigge il sentimento… è forse il tempo che va via?... (continua) Carmine De Masi 02/12/2023 - 12:43 commenti 1 - Numero letture:583
Voglio presenza Si ha sempre più sete di mostrare, senza poter miseramente dimostrare alcunché.
Tutto si riduce a una farsesca rappresentazione di Sè. Essere senza apparire. Quirina Bucci 28/11/2024 - 20:28 commenti 1 - Numero letture:327
Vortice Vorrei vivermi la vita liberando gli spazi coincisi tra il tempo.
La nullità dei bordi a volte mi porta a vagare, ma anche le righe tra lo spazio mi porta a restringere l'infinito tempo che invece potrei trovare nel nulla, nel vuoto e nel suo senso pieno di esistenza.... (continua) francesca barosi 03/06/2025 - 10:16 commenti 0 - Numero letture:266
Yakamoz Dove vòlta il cielo a oriente di Eden, nelle Terre di Nod, Caino uccise Abele quando le acacie si fan rosso-brune dei loro frutti coriacei.
Per quella sorella, Avvan. Resta fermo come il vento sull’acacia, a legger nel sasso di sorore da stele senza epigrafe “là c'ero anch'io, un ago con il peso della sua cruna. Lei tremava come una foglia, e chi avrebbe dovuto prendersene cura in quel mentre finì col desiderare quella foglia” Andava fatto nonostante la luna, sembrano voler dire le sopracciglia corrucciate in due rughe coriacee.
Mirko D. Mastro 27/06/2024 - 05:03 commenti 1 - Numero letture:366
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