RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Le mie incredibili credenziali di fede


La coscienza (nucleo) dell'amore (citoplasma) nella mente (membrana esterna), cellula primordiale dall'alito vitale - “Dio il Signore formò l'uomo dalla polvere della terra, gli soffio nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne un'anima vivente” - o il pensier (Padre) dell'amor (Figlio) nel subcoscio (Spirito Santo, Luce) è la sicura Verità ed anima immortale (triplice coscienza: vigile/pensiero, consapevole/amore e morale/autocoscienza) che ci lega a Dio a sua immagina e somiglianza!
Questa illuminante fede, pertanto, ha una sua certa connotazione scientifica (e cellulare) se l'uomo nella sua metamorfosi spirituale dal buio alla luce e dall'esser polvere (pensiero, ragione, mente) al divenir luce (amore, intelletto, anima), di certo, passa di basi azotate (A-denina, C-itosina, G-uanina, U-racile) in basi spirituali/presidi immortali (A-more, C-oscienza, G-enoma, U-niversale), nonché di elementi naturali (C e N) in alimento spirituale (amore) e di neurotrasmettitori chimici (acetil... (continua)

Francesco Andrea Maiello 03/08/2023 - 06:07
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Le ragazze del '69


Nello stesso giorno in cui l'uomo allunava,due belle ragazze di 17 e 19 anni camminavano tenendosi per mano su una spiaggia assolata del Sud. Tra loro c'era un legame di sangue,ma non era questo ad accomunarle.
Vivevano nella stessa regione,ma non nella stessa città, per cui d'inverno si vedevano poco,ma finita la scuola passavano tutta l'estate insieme,una delle due viveva in una casa quasi sulla spiaggia.
Il loro affiatamento era davvero speciale,avevano gli stessi gusti,le stesse aspirazioni per il futuro divertendosi a sognare e a fantasticare sull'ipotetico uomo con cui avrebbero voluto passare il resto della vita.
La mattina ad arrostire in spiaggia, ma al tramonto lunghe passeggiate ( le vasche) sul lungomare schivando col sorriso fra i denti i commenti e gli sguardi dei ragazzi, quelli che mio padre chiamava 'mosconi'.
Si divertivano a trovare a essi pregi o difetti estetici o su come erano vestiti, ma in effetti tutto questo le lusingava.
Poi gli eventi della vita le sep... (continua)

santa scardino 02/09/2025 - 15:18
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Lettera a Dio


Ho dimenticato che cosa sia la felicità e , nel frattempo, vivo in una depressione latente da cui non riesco più ad uscire.
Un labirinto senza uscita, una porta senza chiave.
Sorriso finto, sguardo bugiardo e agli occhi degli altri va tutto bene, va sempre tutto bene.
C'è sempre una gran mancanza nel cuore di un uomo, un pozzo senza fine nel mio caso.
No, non sto bene, voglio amare ed essere amato.
Sto male, mi sento solo, abbandonato da tutto e da tutti.
Voglio qualcuno che spenda una lacrima per me, voglio qualcuno che spenda un minuto del proprio tempo per me.
Mi crederete pazzo, si, lo sono, sento di non appartenere a questo mondo pieno d'odio.
La mia timidezza, la mia sensibilità, non le voglio, tienile tu, Dio.
Io non credo in me e nessuno lo fa al posto mio, sentirsi inutili, inutili peggio della merda, perché quella almeno serve a concimare i campi.
Sentirsi dentro quel vuoto e quei brutti pensieri che sono sempre loro e non hanno neanche il buonsenso di cambiarsi d'... (continua)

loris comi 07/05/2018 - 21:20
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Lettera alla me bambina


Ciao piccola,
Sai ti devo delle scuse; per tutte quelle volte che non ti ho lasciata libera di superare I tuoi limiti, quando volevi solo giocare ma la timidezza e la vergogna erano troppo grandi da gestire da sola così hai preferito restare nelle braccia di mamma e guardare da lontano gli altri bimbi divertirsi.
O quando crescendo, magari trovavi un'amica che trovavo piacere nel stare con te e ti ho lasciata incredula nel pensare che potevi piacere a qualcuno, così incredula da creare un legame indissolubile, incosciente che nulla è per sempre e per poi scoprire varie volte come queste giravano le spalle perché magari c'era una nuova bimba con cui giocare; ma in realtà non ti ho dato le forze per prendere le distanze quando queste non meritavano più la tua attenzione perché tu meriti ma non l'hai mai saputo.
Scusami quando ti ho fatta crescere troppo in fretta, continuando a trascurare I tuoi bisogni e limiti ma facendoti carico anche di responsabilità e doveri quando in realtà... (continua)

Sara Ciuffreda 08/08/2023 - 15:48
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Lettera d'addio a mia madre


Dapprima l’acqua che mi circondava ha iniziato a ritirarsi lasciandomi isola di terra. Un dolore liquido che si espandeva Non una ferita da strappo ma acqua che se ne andava
Poi lo spazio ha fermato la distanza inondandola di luce Un anello di profumo ora mi circonda
Non più l’acqua delle radici antiche ma un alito impalpabile mi accompagna
E’ la prima volta che sento questo. Forse è vero: una mamma non ti lascia mai.
Eppure c’è un dolore verticale nella voce che non esce.
Che avrei dovuto fare a meno del tuo ascolto, del tuo consiglio delle tue risposte, lo sapevo ma non mi aspettavo lo strozzamento della mancanza delle domande che ti avrei fatto. Non mi aspettavo l’aria pesante dove cercare la tua evaporazione che si condensa e ti nasconde. Eppure ci dovresti stare ma non ti trovo. Le domande diventano un fiore in bocca. Che non profuma affatto
Questi ultimi mesi…tutto è iniziato da quando i tuoi occhiali mi hanno parlato
Si fecero trovare lì quando sono rientrata quell... (continua)

SILVIA OVIS 22/05/2022 - 14:11
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Lettera di sfogo


La rielaborazione mentale della sofferenza interiore, del disagio esistenziale da metabolizzare attraverso il racconto di se. L’esigenza dell’intimo racconto di se scaturisce molte volte dal disagio e dalla sofferenza esistenziali e anche a livello psichico, che sfocia con l’aiuto della parola in una rielaborazione mentale curativa rispetto al dolore interiore. La narrazione autobiografica e del racconto, quale efficace strumento e veicolo emozionale utile per “scaricare l’energia accumulata”. Io per recuperare l’equilibrio originario necessito di sublimare le emozioni intense quali il dolore, la rabbia, la paura, ma anche l’euforia per espellerle nell’ambiente esterno al fine di ricondurmi alla stasi iniziale, vivendo un calibrato distacco emotivo. La narrazione del mio percorso esistenziale anche all’interno di un processo di crescita concede di sfogare e sublimare stati d’animo, le emozioni, i sentimenti che spesso non è possibile esprimere, in quanto caratterizzati in semantiche ne... (continua)

Savino Spina 21/10/2016 - 16:28
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