RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Opera non ancora approvata!
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Come sarebbe cambiata la mia vita? Respirare e camminare coscientemente genera le energie della consapevolezza. Questa energia riporta la mente al corpo facendoci vivere davvero nel momento presente, a contatto con le meraviglie che ci sono in noi e attorno a noi. Se riusciamo a riconoscere tali meraviglie, arriviamo immediatamente alla felicità, aprendoci del tutto al momento presente, scopriamo che abbiamo già abbastanza motivi per essere felici: anzi, più che abbastanza. Non abbiamo bisogno di andare a cercare qualcos’altro nel futuro ne’ in nessun altro posto. Ecco cosa significa soffermarsi o risiedere felicemente nel presente. Thich Nhat Hanh (monaco buddhista novantenne)
Come sarebbe cambiata la mia vita? Buona Lettura! ![]() ![]() ![]()
Come sarebbe stata la vita senza la poesia? Come sarebbe stata la vita senza la poesia?
La parola stessa sarebbe spenta…inanimata priva di calore… vedrei un tramonto che nasce e muore senza una emozione e un un alba che annuncia il nuovo giorno nella tristezza di un clown. Mi sentirei come un albero che si lascia spogliare… da ogni emozione. Vedrei i miei pensieri cadere giù come foglie su un terreno bagnato dall’indifferenza. No! la vita è poesia… come potrei non guardare il mare… Io che come un amante resto affascinato dalla sua voce… quando piano entra nella mia mente e dolcemente mi lascio accarezzare dalle sue onde… Il suo continuo movimento che culla i miei pensieri e li porta via laggiù… dove l'orizzonte si confonde con il cielo. Il poeta è l’interruttore che accende la vita dando il giusto colore alla parola… a quella parola che si muove in un arcobaleno di emozioni… è li fa vibrare come corde di un’arpa abilmente pizzicate dal poeta.... (continua) ![]() ![]() ![]()
Come un faro da seguire Sono sempre stato convinto che il binomio insegnante -alunno sia un andare verso qualcuno, un venirsi incontro e un perdersi per poi riacchiapparsi. L'insegnante non è colui che mette il voto; non è il giudizio scritto sul registro la matrice del lavoro. Si mette un voto perché la regola lo impone.
Nutrire la mente, infondere curiosità verso ciò che c' è e c' è stato attorno noi, ingenerare la voglia di saperne di più . Ecco! Questo -penso- deve essere l'elemento ispiratore dell'insegnante: acuire la curiosità. Essa, infatti, illumina ed elimina la nebbia che ottunde le menti, per fare queste capaci di pensiero viscerale, personale e non fine a se stesso.... (continua) ![]() ![]() ![]()
Come una farfalla Sopiti pensieri e piccole gioie, giacciono in scatole di latta e in album ingialliti dal tempo. Le mie narici si nutrono di quel vecchio odore. Se ne impregnano, fino ad inebriarsene, per poi barcollare satolle fra profumati ricordi. Un vento di maestrale spazza via vecchie tele tessute da instancabili ragni e scopre tesori sepolti. Quanti amori e sospiri nei giardini della mia infanzia! Ora so che posso dar vita alla mie falene notturne. Improvvisamente volo sulla mia altalena sospesa fra le nuvole e mi ritrovo sorridente e felice a remare con le gambe al vento. Come allora, spero di raggiungere il punto più alto. Finalmente volo e vado su, sempre più su e giungo lì, dove comincia il mio mondo. Ci ritrovo il libro di favole che avevo abbandonato da bambina. Ho smesso di leggerlo, quando ho cominciato a sentirmi donna. Lo divoro con la stessa vorace meraviglia, di chi pensa che la magia sia realtà. Ora riesco a guardare con gli stessi occhi di allora e penso di non aver perduto quella ... (continua)
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Compendio universale delle terre e dei viandanti Giornata prima "immaginaria"
"Come rosse foglie” «Come rosse foglie dalla brezza d’un lago cullate Ma ecco che nel soave risonar del suono Ecco come t’inganna il creato Ed io forte del mio ardire Vago tra magnolie di chiuso chiostro, ‘Sì che di viaggio principio ebbe Trovai magra eppur opulente ![]() ![]() ![]()
Con gli occhi bassi Il sole illumina anche me,mi bacia,mi accarezza,mi vuole bene.
Perché non sei come il sole che tanto ti ama? Perché preferisci il buio nell'anima? Io quando prego per me prego anche per te, perché so che anche tu non vivi bene. Con gli occhi bassi cercavo uno spiraglio per poter uscire velocemente da quella situazione che ormai si ripeteva in maniera sempre più frequente. Lo spintone ricevuto da dietro fu più forte del solito e mi ritrovai con la faccia sull'asfalto, per un attimo pensai di rimanere lì in quella posizione immobile finché non se ne fossero andati tutti, perlomeno mi sarei risparmiato la vergogna e l'umiliazione che provavo sentendo le loro risate e i loro commenti. ![]() ![]() ![]()
Confessione di Ferragosto Le due e trenta di notte: esco dalla cucina.
Il fresco mi entra nei vestiti pieni dei suoi sapori intensi. Io, come i grandi chef penta stellati, ho preparato il trogolo per i porci mannari, il popolo che sfugge alla confusione della città per accodarsi in auto e accalcarsi per un posto nei ristoranti della vacanza. Domenica e Ferragosto avremo due giorni per dare via tutte le croste accumulate in un anno nei congelatori, tanto mangiano tutto, servito con la pala! Come a Pasqua e a Natale sembra che tutti vivano per ingozzarsi, ed io, vecchio cuoco che sono stato in giro per il mondo, mi schifo del mio mestiere!... (continua) ![]() ![]() ![]()
Conflitto interiore Le persone che lo conoscevano e che gli stavano intorno, constatavano un tipo armonioso, allegro, a volte addirittura chiassoso, ironico e ridanciano, ma lui, non era solo così; amava il silenzio, l’inverno, il vento, le giornate fredde, l’alba, il mare, ancora di più la montagna e le lunghe passeggiate, ma soprattutto, estraniarsi dal mondo, pensare, rimuginare e rievocare. Amava fare un tuffo nel passato nella sua infanzia, agli schiamazzi con i suoi fratelli, ai suoi genitori, alla scuola, a suo figlio, alla famiglia e ripercorrere la vita trascorsa, fino ad arrivare al presente. Il futuro, beh, quello fa un po’ paura a tutti, meglio vivere giorno per giorno, ma non ne era tanto convinto, un minimo di programmazione necessita, pensava in cuor suo. Rocco entrò al Roxy Bar ed ordinò un whisky. Si sedette ad un tavolino, slacciò il primo bottone della camicia, allargò il nodo della cravatta e si tolse la giacca ed attese l’ordinazione, che puntualmente gli venne portata. Era un uomo a... (continua)
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Conoscere se e farne un vanto Conoscere sè e farne un vanto.
Il tempo mi spinge sempre più velocemente sul viario della vita e ormai mi conosce troppo bene, e so che a volte mi fa correre, altre volte invece rallentare,o ancora accelerare,mi fa percepire il brivido del momento, che mi scorre nelle vene e bloccarlo proprio non si può. ![]() ![]() ![]()
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