RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Delirio Anarchico


A cerchiata, appartenenza dentro il mondo.
Carbonari che non tollerano l' ordine.
L' ordine è un sottoprodotto del caos,
chi ama l' ordine ama solo una parte del tutto.
Disprezzare il caos è come amare la moglie
e disprezzare la suocera che l' ha generata.
Meglio non insistere su questo punto, capisco...
L' ordine è un brutto vizio, ci si rimane dentro
da bambini " imparati " da genitori che davvero
vogliono che i figli seguano le rotaie del mondo.
Poi da grandi, quei ferrovieri cresciuti, non
possono deragliare, troppe persone vanno
nella identica direzione.
Giustificare l' ordine ha pro e contro, la sicurezza
è un falso pro in quanto sta dentro il caos,
la libertà è spesso pericolosamente contro per lo
stesso motivo, ovvio.
Il caos viene considerato come una bestia
selvatica, da domare, e l' ordine si sforza pur
di contenerla, spendendo immense energie.
Si limita la bestia negli spostamenti, la si relega
ad una stalla galera per la n... (continua)

Andrea Castellini 31/08/2011 - 20:26
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Delirio automobilistico


Vi propongo un gioco...avete mai guardato il muso
di un' automobile provando l' impellenza di imitarne
l' espressione?
Alcuni fanali sembrano occhi orientali, per esempio.
Le auto hanno davvero una faccia !
Il gioco si pratica nei parcheggi, di solito si gioca in
3 o 4, ma non c' è limite ai partecipanti.
Di fronte ad ogni auto, gli ironici concorrenti imitano
con la propria smorfia il frontale.
A maggioranza si decide chi ha fatto l' imitazione
più convincente...vince il più scemo.
Attenzione a chi vi osserva, la gente comune non ha
il senso del ridicolo neanche tra due facce
innamorate in un frontale...smack.
Le macchine si baciano nei parcheggi davvero !
Ne ho baciata una inavvertitamente e mi son preso
uno schiaffone dalla conducente.
Alcune parti delle auto hanno nomi improbabili,
ci avete mai pensato?
Il parabrezza: provate in autostrada a farne a meno...
Che dolce brezza leggera...
Il lunotto posteriore, non ha la forma della luna
né ricorda il nu... (continua)

Andrea Castellini 01/08/2011 - 19:26
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Delirio consapevole


Cosa succede attorno ai miracoli ?
Davvero il paesaggio si rinnova di luce
confortante e risponde con il
silenzio di cinguettii
e l' arrestarsi del flusso dei torrenti?
É davvero l' unico momento in cui si
può guardare il sole senza conseguenze ?
Davvero in quel momento il suddito
può guardare in faccia il suo
re senza abbassare lo sguardo ?
Il miracolo contiene il germe che prelude
allo stupore, sfrutta la consapevolezza
degli uomini che non possono
affermare di aver sognato;
il miracolo sa di avere con il sogno
un rapporto duale e sincero.
Non si sovrappongono, si inseguono.
É una coppia ben collaudata e saggia,
che cerca dopo millenni di continuare a
stupirsi a vicenda, mantenendo ritmi
irrinunciabili e pochi ma basilari punti fermi,
l' universale rapporto in concordia.
Il miracolo ha già letto e tradotto da
ogni linguaggio quel che sarà scritto.
Il sogno imparerà dal miracolo tutto ciò che
la notte ha già divulgato
senza coglierne il s... (continua)

Andrea Castellini 09/08/2011 - 19:19
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Delirio dei burattini ombelicali


Li vedo galleggiare eretti, alberi con radici
aggrappate nel buio, come sempre succede
quando sono in salute, galleggiano eretti.
Come burattini al contrario si muovono,
sottosopra e senza possibilità di fuga,
come sempre succede, eretti ma aggrappati
nel buio dei fondali marini.
Producono gemme di sale,
che brillano a chilometri di onde.
Le piccole imbarcazioni corsare commerciali
vedono senza l' ausilio del binocolo queste
ricchezze e fan rotta su di loro al primo riflesso
per raccogliere queste gemme da sbriciolare
una volta approdati...prima porterebbe sfortuna.
In via eccezionale, sul tragitto verso la costa,
i marinai sbriciolano per il mare poche gemme,
il capitano lo permette per la riproduzione
di questi alberi marini che consentono al mare
di essere salato per difendersi dal putridume.
Quando gli alberi del mare tirano i remi
in barca morendo, cadono e si liberano dai fili,
e come burattini contrariati,
galleggiando, viaggiano liberi. ... (continua)

Andrea Castellini 13/08/2011 - 19:06
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Delirio della tavola rotonda


Il pub Efèbo mi ha commissionato 24 tavole rotonde,
così su due piedi, ho risposto al gestore che avevo
un' idea migliore su un piede solo e lui mi ha
chiesto un prototipo; così, su due piedi,
senza neanche organizzare una tavola rotonda
per discutere i particolari.
Mi sono messo all' opera cercando di concepire
una tavola stile tavola da cucina che al momento
del languorino possa fùngere da tavola su cui poi
ci possa mangiare sopra.
Davvero bella e così tonda da sminuire Giotto.
E non volendo sminuire Giotto ma solo
accostarmicisi sfruttando peraltro il suo nome,
ho pensato di chiamarla TavolaGiotto.
Questa tavola senza angoli visibili ha un piedistallo
unico che ho costruito così, su due piedi.
Talmente stabile da far invidia a qualsiasi stabile
nipponico, ma io non voglio provocare il terremoto,
e non voglio essere irrispettoso verso la natura
che ci fa ballare come un dj pazzo che decide
solo lui quando si balla e quanto.
Dunque ho chiamato... (continua)

Andrea Castellini 24/08/2011 - 21:19
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Delirio di una vita in tasca


A questi stracci di fortuna affido il mio oro.
A queste sembianze povere che non lasciano
trasparire quei piccoli diamanti grezzi che ho
raccolto, cercati per tutta una vita.
Ho il frutto del lavoro di una vita in una mano
mentre l' altra si appoggia istintivamente
ad una schiena spezzata dalla fatica e dall' età.
Questo fagottino che ora stringo nel pugno,
liso dalle strusciare dentro le tasche, consumato
dal sale del sudore nelle lunghe camminate
a cercare dentro miniere spremute
ed abbandonate da anni per anni e anni;
un fagottino che avvolge la fortuna che venderò
per riscattare la mia prima e davvero
voluta compagna, la vecchiaia.
Ero troppo povero o così pensavo di essere
per le donne, volevo per loro una vita dignitosa.
Un povero cosa offre ad una donna ?
Stando solo ne avrei salvata almeno una dalla
mia povertà, magari anche tre o quattro.
Nella mia coscienza spero di aver fatto del bene.
Magari ho in tasca tanti diamanti da mettere al di... (continua)

Andrea Castellini 20/08/2011 - 20:31
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Delirio di una volta


C' era una volta, davanti a casa mia,
molto grande e spaziosa.
Tutti ci volevano passare sotto con la scusa che
fosse grande e spaziosa, ah, le scuse
ingenue di una volta; in verità si fermavano
sotto la volta le biciclette colte da temporale
improvviso in quanto la volta proteggeva
dalla pioggia, così larga e spaziosa.
Era come casa mia che però una volta non c' era.
Poi fu costruita con sassi bianchi e mattoni
pieni, coriacea, come le case costruite di una volta.
Una volta le case eran tutte grandi e spaziose,
non c' era il problema odierno dell' alta tensione
abitativa nelle metropoli; erano pure loro
molto grandi e spaziose.
Oggi si costruisce tenendo conto del piano
regolatore che regola dove e come costruire
una volta o una casa in mattoni veri come
codesto delirio; non è vero, almeno in parte.
Il piano regolatore in realtà è stato creato
per limitare la velocità degli autoveicoli.
Una volta andare a sbattere contro una volta
era meno p... (continua)

Andrea Castellini 23/08/2011 - 21:58
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Delirio ieri oggi e domani


Scappare sarà una soluzione definitiva questa volta, vieni con me, proprio ora sta facendo luce sul nostro mondo.
Non ci crederai ma là ci sono solo bambini, e noi non insegneremo ma ascolteremo loro, i mari laggiù, sono una fonte di vita perché, se non altro, nessuno ci ha pianto sopra e l' acqua si può bere.
I fiumi in cui gettarsi per lavare il sudore ed il tempo sprecati; e poi tanti alberi silenziosi sui quali i bambini si arrampicano come fossero dei buoni padri con cui giocare.
Sulle spiagge le conchiglie cullano i più piccoli.
Se vieni con me ti stupirai che la parola amore non esista in quanto non ce n'è alcun bisogno; ogni stella è grande come il sole ed ogni bimbo ne ha una.
Vedrai milioni di soli ardenti durante il giorno, ma al momento opportuno tutte queste infuocate meraviglie diventeranno puntini.
La luce avrà rispetto del sonno di queste splendide creature...un po' come qui in una notte d' estate stellata...Ricordi cosa successe quella notte di venti anni fa?
T... (continua)

Andrea Castellini 15/07/2011 - 19:00
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Delirio in luce


Tra i fattori ambientali più importanti,
nel valutare l' impatto di un paesaggio
sulle nostre emozioni...
la luce di quel particolare istante è per
importanza il primo fattore.
La luce con cui il paesaggio viene
" raggiunto ", intendo.
La luce raggiunge tutto e tutti con la
stessa forza, è poi noto che vediamo
e viviamo anche grazie alla
trasformazione della materia in luce.
La luce calpesta e balla negli occhi in
ogni modo e momento, è forse
per questo che, incontrandoci,
ci guardiamo negli occhi?
Ci guardiamo là dove la luce viene raccolta;
è un caso che questa parte
( la più sincera e bella )
sia sempre la prima ad essere ricercata
nel volto di chi vogliamo sondare e
fuggita nel viso di chi non vuole sia colta
la sua anima, la verità ?
Nel pianto, acqua salata sgorga
dalla fonte che la luce raccoglie.
Nel pianto, oscuriamo anche la luce,
accompagnati da una musica orrenda
diretta dal peggiore singhiozzo che soffia
nei fiati ... (continua)

Andrea Castellini 07/08/2011 - 17:49
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Delirio opposto


È più importante apparire che essere, giusto !
Se l' apparenza inganna figuriamoci l' essenza.
Hai una bella macchina, una bella casa
ed una splendida moglie.
Pian piano capisci che non sei
proprio stato creato per guidare, infatti ogni
volta che bevi due birre centri un marciapiede,
appena puoi te ne vai in campeggio e sai
bene di esserti sposato perché si fa così e basta.
Poi hai un bel lavoro, amici interessanti ed un
sacco di soldi.
Il lavoro sarà pure bello ma a te non piace
lavorare, gli amici che consideri interessanti
sono proprio come te ed i soldi li usi come
antidepressivo , sprecandoli in minchiate,
shopping inutili, troie, trans & videopoker.
In un fortunato giorno ti illumini di essere un
perfetto coglione; cosa fai dunque ?
Molli tutto, e con lo zaino in spalla
cominci a camminare.
Durante la marcia incontri uno che ti assomiglia
tantissimo, anche lui ti nota per la stessa
ragione e queste due gocce d' acqua
appesantite so... (continua)

Andrea Castellini 22/08/2011 - 21:52
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