RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

RILETTURA CRITICA FILUMENA MARTURANO


L'opera “Filumena Marturano” del 1946 di Eduardo De Filippo è forse la più conosciuta del grande drammaturgo napoletano. Ha in sé la rottura di diversi schemi che caratterizzano il teatro del dopoguerra e pone le basi ad un modo diverso di concepire il teatro come premessa di sviluppo della vita sociale e non già come intrattenimento piacevole davanti ad un fatto di cronaca oppure rispetto ad un dramma dai contenuti e dall'intreccio interessante ed avvincente. Entra nel tessuto sociale dell'Italia di quel tempo dal momento che sia le autorità ecclesiastiche che politiche ne fecero parte attiva. Pio XII ospitò la compagnia in San Pietro per una breve rappresentazione (la preghiera alla Vergine) esponenti governativi e parlamentari assistettero ad una rappresentazione. Da dove nasce questa attenzione per quella che era solo un'opera teatrale? L'idea non era neanche troppo originale, tutto in teatro si ripete e si rinnova: storie di prostitute mantenute e riabilitate si hanno ne “La signo... (continua)

Antonio GARGANESE 03/09/2014 - 19:39
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Rimini 2020


3/11/2022


( Rientra paragrafo)

Rimini 2020

Una crisalide..definizione della Treccani: oro», per l’aspetto dorato dell’involucro (cfr. il sinon. aurelia)]. – In zoologia, stadio ninfale, o pupale, delle farfalle che si presenta (sempre immobile o quasi) sotto forma varia: nuda (anoica), sospesa a un filo sericeo (succinta) o, più spesso, protetta (evoica) da un involucro costruito dalla larva prima della metamorfosi, formato di seta o di un impasto di seta e materiali diversi. Olio di crisalide, olio ottenuto dalle crisalidi del baco da seta e adoperato nell’industria del sapone.

Questo è quello che era la mia vita fino a quell’anno!
Due anni prima avevo finalmente ottenuto giustizia , dopo la sentenza della Suprema Corte di Cassazione per la legge 210/’92 “hanno diritto a indennizzo/ vitalizioe e risarcimento tutte le persone emofialiache trattate con emoderivati e plasma….
I festeggiamenti per questa vittoria, ottenuta dopo 16 anni di battaglia legale furono faraonici... (continua)


Carlo Tracco 06/11/2022 - 19:19
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RISPETTO


Ogni vittoria, la più piccola e la più grande, l'ho vissuta come la realizzazione di una promessa mantenuta a me stesso. Non mi sono mai sentito più importante, più valente di altri, né degno di particolare lode.
Capita - poi - di imbattersi in coloro che hanno costruito i propri traguardi calpestando gli altri: amici, conoscenti, sconosciuti. Aborro e ritengo così deprecabile tale comportamento da perdere la fede nel prossimo. Considero tale atto un'offesa, uno sputo lanciato senza pudore sull'amicizia, sulla rettitudine, su sé stessi. Parimenti il tramare alle spalle, il tradire volontario e attuato per ascoltare ciecamente una voglia che di lì a poco passerà, il calunniare o il deridere con cattiveria sfacciata qualcuno. Codesti, infatti, sono atteggiamenti che, innanzitutto e soprattutto, offendono chi li compie, il colpevole, lasciando - beffardi! indenne la vittima... (continua)

Andrea Paolo Lunardi 29/10/2015 - 20:56
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Rorshach


Macchie casuali da specchi raddoppiate.
Visioni e frasi spezzettate e silouhettes di parvenze, niente a che vedere con l'arido vero.
Un piccolo giro dalle parti di Villa Corridi e l'ho visto in lontananza, era mio padre. Il training bianco e verde e l'andatura erano quelli e poi il tempo mescola le carte e non sai se le macchie sono vere o sono dentro all'anima soltanto.
E' chiaro che non era possibile fosse lui visto che era morto due anni prima. Però sembrava proprio. Anche i capelli canuti erano i suoi.
Sono rimasto a seguirlo a distanza per non perdere quell'immagine dai sogni seminata.
Fino alla prima curva, poi è sparito.... (continua)

Glauco Ballantini 28/06/2021 - 12:57
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Rotolando verso sud


E anche quest'anno "rotolando verso sud" non è solo il titolo di una canzone, ma un vero e proprio stile di vita. Ebbene sì perché in Salento non si mangia, ma si ROTOLA. E in fondo siamo tutti un po' pugliesi, quando a casa mamma propone le orecchiette alle cime di rapa; quando al supermercato cerchiamo invano la mozzarella, la burrata o la stracciatella; quando al bar nella fretta ordiniamo un caffè normale, sognando in realtà quello con ghiaccio e latte di mandorla. Perché in Puglia non importa che tu sia grasso o magro: tu avrai sempre la porzione più abbondante. È c'è un modo migliore per dimostrare che vuoi bene? In Puglia non si va in spiaggia, ma si va AMMMARE. E alla domanda "AMMARE ATA SCIUTI?" non puoi fare altro che rispondere sì, perché quel mare non passa mai inosservato, ma brilla negli occhi del mondo intero in tutto il suo splendore. E che ci frega di attraversare l'oceano se le Maldive del Salento le abbiamo qui, se basta affondare i piedi nella sa... (continua)

Enapia . 26/08/2017 - 19:23
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Saggio sulle relazioni umane


La nostra vita è basata, oramai, su relazioni umane, connessioni, punti di contatto, comunicazione. Ma prima di arrivare a questi concetti così astrusi è bene chiedersi cos'è una relazione nelle linee più generali. Supponiamo per assurdo, basandoci su di un ragionamento matematico, e non tenendo conto di nessuna interazione sentimentale che in un insieme X che rappresenta la vita troviamo il nostro individuo A. Possiamo dire quindi che XcA e AcX in quanto vive. Ad X aggiungeremo altri elementi casuali B, G, F, H e quindi XcA,B,G,F,H e viceversa. Nonostante la marcata presenza di altri elementi e quindi la formazione della società A=A e non può essere altrimenti. Poiché in principio solo, unico e assoluto A è: |A| e quindi |A=A|.
All'insieme X intersechiamo Y contenente elementi A1 e A2 rispettivamente i genitori, quindi, la famiglia. Tuttavia pur avendo lo stesso gruppo in comune, lo stesso patrimonio genetico soprattutto è impensabile poter dire che A1=A e A2=A quindi affermiamo che... (continua)

Pasquale Sazio 26/10/2015 - 21:50
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Salvador Dalì estro e look


Salvador Dalì
Celeberrimo poeta e artista spagnolo,famoso per il suoo carattere originale ed estroso,per le sue bizzzarie immaginifiche e per il suo look spregiudicato pittoresco;divenne famoso soprattutto per i suoi dipinti,in cui prevale il sentimento ornirico;sembrano immagini subcoscie, tratte da un incubo,o daun sogno astratto;m a in seguito la sua pittura,e il suo senso estetico si avvicinarono al surrealismo post atomico;è un pittore ricco di verve,di fantasia e di spirito pittoresco,un po’ affine a Paul Klee,perlomeno nei dipinti di sogni.... (continua)

stefano medel 13/05/2020 - 03:52
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Sangue agli occhi


Premessa: questo racconto che fa parte del libro che ha Vinto il Premio Piero Chiara, era stato postato su questo sito circa 10 anni fa come mio primo racconto ( con altro nick) ed aveva vinto il racconto del mese. Dobbiamo chiederci: quindi i racconti premiati qui hanno un certo valore, o no?
***************

Era la prima volta che mettevo piede in ospedale; se ne sarebbe accorto anche un estraneo, figuriamoci se il mio comportamento poteva passare inosservato agli occhi di quella matura infermiera, arcigna e traccagnotta ma tutto sommato buona, almeno così mi pareva.
« La sua prima volta, vero? » disse con garbo, anche se il viso poteva essere quello di un guerrigliero Tupamaros. Sì, ho detto guerrigliero, maschio, uruguayano, basso e tarchiato, occhi come carbone bagnato, capelli neri e lisci quasi fossero unti: quello era l'aspetto della donna.
E poi la sicurezza con la quale si muoveva, prendeva cartelle, dava ordini; sicuramente era un'esperta del Pronto So... (continua)


Mino Colosio 26/10/2023 - 12:33
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Sara


Se ne stava sulla soglia della finestra, Sara, leggera come una piuma e forte come uno scoglio. Come questo che, al continuo sbattere delle onde e il loro retrocedere, fermo e impassibile difende la sua stabilità senza vacillare né cadere, così Sara restava salda di fronte alle difficoltà di ogni giorno.
Sul far della sera, al tramonto, amava stare sulla soglia della finestra che dava al piccolo parchetto sotto casa e osservava i bambini giocare felici, spensierati, senza nessuna preoccupazione. ‘’Dovremmo vivere la vita come fossimo bambini – pensava- entusiasmarci per le piccole cose ed affezionarci alle persone senza alcun tipo di pregiudizio, proprio come fanno loro.’’
Prese il suo blocchetto bianco a righe azzurre e, di fronte a quello scenario che sembrava così scontato, ma che per lei non lo era, iniziò a scrivere poesie. Sara coglieva il senso profondo di ogni piccola cosa, rivelandosi una persone sensibile e attenta ai particolari. Non... (continua)

Marianna S 26/05/2018 - 10:23
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Sara e Michele


“ Sara, Sara dove sei?”

“ Sono su in soffitta, Michele, vieni a vedere!”

Michele, stancamente, salì quei pochi gradini , non aveva voglia di star lì, tra vecchie scartoffie e scatoloni strabordanti di tutto …
Dal vecchio phon da riparare, al piccolo meccano …. c’era ancora, persino, la vecchia cucina a legna di mamma Renata.
Non aveva proprio voglia di star lì ....volentieri, avrebbe di gran lunga, preferito dirigere i suoi passi verso la cucina a prendere una birra gelata,da bere oziosamente in poltrona … magari pensando ai fatti suoi e mandando qualcuno in malora, specie mister furbetto … che ultimamente, con una scusa o con un'altra, era riuscito a rifilargli due o tre rogne in ufficio , di quelle, che se non ci stai attento ci perdi il posto di lavoro … già mister furbetto, con quell’aria da coniglio campestre, volentieri gli avrebbe assestato, in più di un occasione, un bel dritto in pieno viso.Almeno, si sarebbe tolto quel sorriso gongolante di chi sa di averti fatto fe... (continua)


Carla Davì 14/01/2013 - 19:22
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