RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Il cinico, l'infame, il violento


Erano passati ben tre mesi dall'ultima volta che io e Riccardo, il mio collega avevamo ricevuto lo stipendio da Mario, il titolare del negozio di ferramenta per il quale lavoravamo. Il boss, quasi quotidianamente, si giustificava adducendo i costi di gestione, le tasse e la merce da pagare ai fornitori, pregandoci dunque di pazientare per gli accrediti.
Riccardo continuava comunque a dare il massimo, sebbene, in più occasioni, tendesse a manifestare segni di preoccupazione e di nervosismo. D'altro canto i suoi risparmi stavano terminando e, avendo a carico la madre e la sorella, la sua situazione non era certamente delle migliori. Per me, al contrario, dal momento che vivevo con i miei genitori ambedue pensionati, le incombenze e i grattacapi risultavano pari a zero. Tuttavia, per una questione di principio, attuai il quiet quitting che consisteva nel fare il minimo indispensabile, assumendo inoltre un atteggiamento cinico e indisponente. Della serie: no money, no party.
Le settimane... (continua)

Giuseppe Scilipoti 01/03/2024 - 05:45
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Il cinque maggio


L’esame di Diritto Privato, per noi studenti di scienze politiche, era lo scoglio più arduo del primo anno. Si narrava di persone che lo avevano dato per sei volte, e la volpe argentata, così soprannominata la titolare della cattedra, negarli il voto per le prime cinque, facendoli rimandare anche la discussione della tesi.

Quando la mattina mi presentai in facoltà, eravamo in due in lista. Bene, pensai, il dente sarebbe stato tolto subito, senza agonizzare. In fondo era il primo tentativo, assaggiavo la pedana, diciamo.
Il primo si accomoda e alle domande della volpe risponde, fin da subito, alla grandissima. Domande alle quali non avrei che saputo dare che risposte striminzite, ma forse neanche quelle.
Che fosse meglio alzarsi e con un bel gesto dichiarare che mi sarei presentato il mese dopo? Sarebbe stata la cosa logica anche perché se non si era preparati a sufficienza non soltanto non si passava l’esame, ma si rischiava, se si era proprio scarsi, di venire rimandati di due s... (continua)


Glauco Ballantini 05/10/2020 - 08:17
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Il compleanno di Celestino


«Oggi Celestino compie un anno!» mi disse gioiosamente Elisa una mattina, tenendo il gattino in braccio e sbaciucchiandogli la testa. Accarezzai teneramente quel batuffolo dagli occhi azzurri e dal pelo bianco che, per tutta risposta, mi fece le fusa, strusciando il musino tra le mie dita. Era un amore, sebbene particolarmente vivace e spericolato. 
«Peppe, cosa possiamo regalare al "nordico"?» mi chiese candidamente la mia sorellina, chiamando il festeggiato con un nomignolo. 
«Non so, magari una ciotola, altrimenti un gomitolo di lana» risposi banalmente.
«No, lui ha già queste cose!» 
«Che ne dici di un giocattolino?» 
«Mi è venuta un'idea: a 'sto monellaccio gli regaleremo un piccolo paracadute.»
«Un piccolo paracadute?» 
«Sì, sai perché? Così le prossime volte che salirà sul tetto oppure su un albero, metti che come al suo solito non riuscirà a scendere, gli basterà saltare.»... (continua)

Giuseppe Scilipoti 28/10/2021 - 20:33
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Il coniglietto


Avevo otto anni, abitavo a Termini Imerese assieme ai miei genitori e a Cettina la mia sorella minore. Eravamo originari della provincia di Messina ma a causa del lavoro di mio padre, ci stabilimmo da tempo in quella ridente cittadina della provincia di Palermo.
Un giorno, io e mia sorella, manifestammo il desiderio di poter avere un cagnolino da accudire e da portare a passeggio. Mia madre, alla nostra richiesta, si dimostrò contraria poiché detestava gli animali, tanto da ripeterci:
«L’acquario con i pesciolini basta e avanza!»
Mio padre, avendo invece un carattere accondiscendente, stava quasi per accontentarci ma per evitare discussioni, trovò una soluzione congeniale.
Una sera, poco prima di Natale, rincasò con una gabbia in mano e con un curioso animaletto all'interno. Si trattava di un coniglietto, un regalo di un suo amico allevatore.
Era bellissimo, tenerissimo, bianchissimo e morbidissimo. Lo chiamammo Bianchino. Non era proprio ciò che ci aspettavamo però non ci impo... (continua)

Giuseppe Scilipoti 08/02/2017 - 17:21
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IL CONTINUO DEL MIO LUNGO VIAGGIO


Ed eccomi qua in un certo senso pronto a raccontarvi il continuo del mio viaggio quello che purtroppo ho intrapreso solo dieci anni fa e che mi ha cambiato profondamente.
E lungo questo cammino ho trovato e raccolto delle meravigliose amicizie tra sport e contrada.
La ricchezza maggiore di questo mio viaggio.
E molti di voi sono diventati una bella coperta che mi tiene caldo e mi da calore durante le giornate , nelle quali sei assalito dai mille dubbi e dalle mille domande che la vita ti pone.
Tra le mille domande c’è quella in cui ti dici : “ e ora che ci fo con tutto questo “ a cosa mi serve e mi prende la paura , che per diverse cose , sia ormai troppo tardi.
E quindi con un po’ di malinconia in questo momento voglio immaginare questo mio viaggio in questa maniera , chiudo gli occhi , mani in tasca , con voi al mio fianco , e mi catapulto all'interno di una semi-specie di cartolina in bianco e nero , così come si vede nei film , cammini e improvvisamente intorno a te cambiano i... (continua)

Lorenzo Bianchi 11/09/2016 - 05:51
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Il corridoio a metà


In pronto soccorso, dopo ore di digiuno e cambi di corridoi, finalmente mi siedo su una panca a mangiare un pacchetto di biscotti. Mia madre se ne è appena andata e la probabile ottantenne che mi siede di fronte continua ad osservarmi insistentemente.
Mi volto verso il corridoio nel quale ero stata per tutta la mattinata e in cui una bambina mi aveva fatto ridere a crepapelle ballando e cantando. Era veramente forte quella bambina: finita la sua coreografia aveva preso cappello e giacca mentre la madre cercava di farle capire che con quella febbre da cavallo avrebbe dovuto farsi visitare. A quei ricordi accenno un sorriso; la donna mi sta ancora guardando.
Per carità, niente di male, ma quando sono stanca, a volte, anche l'aria che respiro mi infastidisce! E lei non faceva certo ridere come quella bambina!. A questo punto comincio ad osservarla anch'io.
Ci scrutiamo un po'; mi ricorda mia nonna e le dico:" Sa, mia nonna prega tutti i giorni,anche più volte...però, onestament... (continua)

Lucia Trucca 15/09/2015 - 08:24
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Il corso di paracadutismo


Nel periodo in cui ho prestato servizio nell’Esercito, decisi di frequentare il corso di paracadutismo, sia per provare l'ebbrezza della caduta libera che per conseguire il brevetto. Completai soltanto la parte teorica dal momento che per una serie di circostanze non ebbi la possibilità di raffermare.
Ricordo che le lezioni venivano tenute in una grande aula da un sergente istruttore di origine calabrese che paradossalmente di cognome si chiamava Alati. 
«Sergè, cosa bisognerebbe fare se il paracadute non si dovesse aprire?» gli chiesi un pomeriggio mentre il corso era in corso.
«In tal caso è consigliabile insistere più volte nel tirare energicamente la maniglia. Altrimenti, ci si affida al paracadute ausiliario che si trova a destra.»
«Capisco, ma qualora non si aprisse nemmeno quello?»
«Beh, capirai al “volo” che era meglio rimanere con i piedi per terra.»
Dopo quella risposta, quasi tutti i miei commilitoni presenti, sollevando e muovendo le braccia come se fossero ali d'ucce... (continua)

Giuseppe Scilipoti 31/01/2024 - 22:36
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