RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Magutt


Ho amato tanto in gioventù, a partire da mio padre. Lui si chiamava Domenico, capomastro nei cantieri edili di Monza e provincia. Da qui D. Mastro nello pseudonimo. Invece Mirko è davvero il mio nome.
Prima di entrare nella manovalanza brianzola ci fu il tempo del liceo. Bianca era gentile, e così bella. Bella come lo era nella cartellina sotto al suo banco l’acquerello che trovai sbirciando in cerca del suo nome. Era la figlia del bidello, faceva quarta ginnasio. Io prima liceo. La vedevo quando durante l’intervallo studiava seduta per terra, e mordendosi le labbra da dietro gli occhiali sembrava dire a chi passava sogghignando: voi ridete perché vi sembro diversa, io perché siete tutti uguali.
Quella mattina che si fermò a parlarmi per evitare un bullo capii che oltretutto era anche simpatica.
I miei occhi non potevano staccarsi dalle sue lentiggini. Ma ai salienti bivi della vita non c’è segnaletica… L’esperienza è il tipo di insegnante più ostico: prima ti fa l’inatteso esame, ... (continua)

Mirko D. Mastro 16/10/2020 - 18:08
commenti 8 - Numero letture:697

Voto:
su 4 votanti


Malinconia da pre-compleanno


Mai come adesso - che sono a meno di quindici giorni dal mio compleanno e sto pensando alle persone con cui voglio passarlo -, ho bisogno di chi è od è stato il mio rifugio. Delle persone che mi conoscono bene e non hanno più bisogno di spiegazioni, che non possono fraintendermi, delle persone che sanno cosa mi fa male, che sanno come scherzare e come non scherzare con me, che sanno cosa mi fa arrabbiare, cosa mi fa gioire. Ho bisogno di quelle persone che ormai non si stupiscono più di me, che mi conoscono troppo bene e per come mi conoscono mi amano. Purtroppo le ho quasi tutte lontane, e io per questo compleanno mi sento una che ha i punti di riferimento più solidi sempre più sfocati e più distanti. Mi sento sola in un mare di persone che non mi conoscono, che vorrebbero farlo, che mi trovano simpatica o che non lo fanno, che mi stimano o che non lo fanno, che mi vogliono almeno un po' di bene o che non lo fanno, ma soffro per quelle parti di me, per quelle certezze che ho lontane e... (continua)

Sailing to nowhere 29/03/2019 - 01:21
commenti 4 - Numero letture:850

Voto:
su 2 votanti





Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
commenti - Numero letture:

Voto:
su votanti


Mani


Sono sempre stata affascinata dalle mani grandi e forti, perchè mi facevano sentire al sicuro, protetta. E le tue mani erano così, mani di chi da sempre le usa per lavorare, mani precise, veloci, decise.
Quanto ho desiderato che quelle mani percorressero il mio corpo, che lo accarezzassero, che lo proteggessero. Ma le tue mani si sono sempre dimostrate avare in questo. Ho chiesto, implorato le tue carezze, per anni. Poi ho smesso di farlo, non si può mendicare l'amore tutta la vita.
Un giorno però, le tue mani si sono fatte violente, e la forza che portavano dentro, l'hanno scaricata sul mio corpo incredulo. Ho portato per diverse settimane i segni di quei colpi. Il mio corpo era stato ferito. La mia anima, quasi uccisa.
Non dimenticherò mai, l'immagine di me riflessa nello specchio con quei lividi, gli occhi lucidi e la paura di non sapere cosa dovermi aspettare.
Non dimenticherò mai, la mia solitudine nel portare questo orrendo segreto, per tenerti al riparo dal giudizio degli a... (continua)

Ipazia Merisi 03/02/2018 - 17:26
commenti 2 - Numero letture:844

Voto:
su 2 votanti


Mare e Pongo


Le giornate estive ad Antignano, dai nonni, solitamente cominciavano con la discussione con mio fratello, la sera prima, per rimanere, a turno, a dormirci.
A volte capitava la concessione di rimanere entrambi, dormendo uno da capo e uno da piedi nel lettino per gli “ospiti”, che ospiti non erano.

La mattinata cominciava con l'odore del caffè che preparava nonna, era l'avvisaglia che la colazione era in procinto di cominciare, dopo la sveglia.
L'arrivo di nonno con la schiacciata del Tomei, appena sfornata, dava l'inizio alle danze.
Partiva con la bici dal viale del Tirreno per arrivare in piazza Bartolommei dove la sfornavano.
Lo strano sapore che mischiava il dolce del caffellatte zuccherato e il salato della schiacciata calda era un connubio di grande gusto. L'unica cosa che non mi piaceva era vedere le chiazzette di olio, che la schiacciata rilasciava, galleggianti, nella tazza.
Chiudevi gli occhi, però, e le chiazzette non c'erano più.
La vista lasciava il campo al sap... (continua)


Glauco Ballantini 16/06/2015 - 08:01
commenti 0 - Numero letture:1299

Voto:
su 2 votanti


Mare in tempesta.


Ci sono giorni in cui tutto ti travolge violentemente come un'onda di un mare in tempesta, per un attimo ti senti gettata con violenza da una parte all' altra e l'attimo dopo, a causa della spossatezza che tanza violenza ti ha messo addosso, giaci sulla sabbia incapace di muoverti come se il mondo abbia deciso di triplicare la sua forza di gravità e di schiacciarti al suolo. Hai la testa rivolta verso il cielo, lo guardi e pensi quanto meraviglioso sia. È un peccato non riuscire a toccarlo,raggiungerlo. Hai le mani nella sabbia, desideri esserci anche tu lì sotto, sparire e non farti più vedere. Hai l'angoscia nel cuore e credi che niente sarà più come prima. Il mare non cesserà mai di avere giorni di tempesta,e tu resterai sempre una pessima nuotatrice e, mentre tu affoghi, il mondo un ottimo spettatore.... (continua)

chiara soloperto 16/12/2017 - 17:19
commenti 2 - Numero letture:974

Voto:
su 1 votanti





Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
commenti - Numero letture:

Voto:
su votanti


MARYBROOKE LA SOAP


Carissimi, vi siete mai chiesti cosa si prova a conoscere una persona per chat o comunque sul web, raccontargli di cotte, crude e di speck e affezionarsi e un giorno vederla dal vivo?
Be dopo un anno che ho conosciuto un ragazzo, dopo aver avuto dei periodi un pò come fetta biscottata eccolo lì davanti a me.
Sapeva di me come una cartina geografica in un continente Mary uomini e donne, ce posta per te, amici e niente.
Il suo sguardo da certosa Philadelphia, misto a perlana mi fa andare verso lui come una scena di beautiful.
Si Ridge sono marybrooke abbracciami, eh che scatole con sti occhiali che sbattono, toglili.
E ma io non vedo niente toglili tu!
Tu non preoccuparti, Mary da vicino vede molto bene i boni con l' occhio da oliva ascolana valutation standing ovation.
Ah si capello moro, guance rosse sofficini.
Inizio a mettere da you toube la canzone della soap e lentamente mi avvolgo in un effusione da scimmia nascosta alla riscossa.
Ma chiamiamo tua mamma dai.
Diciamo ... (continua)

Mary L 02/01/2018 - 14:21
commenti 10 - Numero letture:1040

Voto:
su 4 votanti





Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
commenti - Numero letture:

Voto:
su votanti





Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
commenti - Numero letture:

Voto:
su votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25 ][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31 ][ Pag.32 ][ Pag.33 ][ Pag.34 ][ Pag.35 ][ Pag.36 ][ Pag.37 ][ Pag.38 ][ Pag.39 ][ Pag.40 ][ Pag.41 ][ Pag.42 ][ Pag.43 ][ Pag.44][ Pag.45 ][ Pag.46 ][ Pag.47 ][ Pag.48 ][ Pag.49 ][ Pag.50 ][ Pag.51 ][ Pag.52 ][ Pag.53 ][ Pag.54 ][ Pag.55 ][ Pag.56 ][ Pag.57 ][ Pag.58 ][ Pag.59 ][ Pag.60 ][ Pag.61 ][ Pag.62 ][ Pag.63 ][ Pag.64 ][ Pag.65 ][ Pag.66 ][ Pag.67 ][ Pag.68 ][ Pag.69 ][ Pag.70 ][ Pag.71 ][ Pag.72 ]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -