RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Certezza di vivere


I giorni d’autunno passano in fretta, ma sono i migliori giorni che io conosca.
Quando penso all’autunno, ed io ci penso spesso, lo vedo passare… insieme alla mia vita; e non fa male.
Se dovessi descrivere il mio carattere, lo definirei “autunnale”. L’autunno non è una sorpresa per me che lo porto dentro.
Ora mi vengono in mente le lunghe camminate nei sottoboschi dei cerri, a cercare funghi, ma solo quelli veramente buoni. Ce n’erano alcuni molto grossi, con il cappello bianco e verdognoli sotto (molto velenosi), che mi piaceva prendere a calci per vederli schizzare come morbide schegge contro gli alberi; e devo dire che i funghi, quanto gli alberi, erano pacifici e indifferenti alle mie gesta.
Andavo a caccia di funghi speciali. Ne conoscevo una specie nota come “le recchie d’prèvete” (le orecchie del prete), davvero ottimi per il sugo: di un gusto sublime, croccanti al palato, profumati e leggeri al tempo stesso. I funghi porcini sono poca cosa al confronto.

Mia madre ... (continua)

Francesco Gentile 08/10/2017 - 13:10
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Chi sono io?


Il mio nome: Salvatore Rastelli, nato a Catania nel 1932, emigrato in Germania nel 1958 e ancora risiedo da europeo a Trossingen, una cittadina alle porte della Foresta Nera. Per puro caso e mia fortuna venni a conoscenza di "oggiscrivo", un sito affabile, con una redazione di tanto rispetto e con poeti, scrittori e amanti della scrittura e della poesia che onorano questo sito.
Sono vedovo da parecchi anni e nella mia solitudine viaggio con la fantasia. Non mi ritengo un poeta, anzi, direi il falso solo pensarlo. Tutto quello che scrivo è il reso conto di quello che imparo, leggendo le vostre opere da veri professionisti. Nella mia modestia mi ritengo orgoglioso di avervi conosciuti.
Questo non è un addio, anzi una affermazione di proseguimento, affinché la mia memoria lo permette.
Vogliatemi perdonare le mie mancanze, gli errori e le mie incertezze nel commentare le vostre opere.
Non giustificando la mia età, resto con voi e per voi: Salvatore Rastelli.... (continua)

Salvatore Rastelli 27/04/2017 - 12:12
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Chiocciole e Cavalleria


La “pausa pranzo” deve essere sia pausa, che pranzo, e capita che un giorno le suggestioni ti portino il sapore del passato.

Il locale, sempre il solito, ma appena seduto, sentivo arrivare le note conosciute della Cavalleria Rusticana, un’opera che amo particolarmente per tanti motivi. Già quello mostrava la particolarità del pranzo, non è solito ascoltare un’opera per intero. A dire la verità era già a metà ma l’atmosfera, per la conoscenza del libretto, si è fatta subito di immersione totale.
“Che c’è da mangiare?”
“Le solite cose, anzi una cosa diversa c’è, le chiocciole in umido!”
“Va bene, vada per le chiocciole, che con la Cavalleria vanno a Nozze, e vino rosso:”
“Viva il vino scintillante…” che tra poco arriverà dalle casse.

Si parte, però dal “Voi lo sapete o mamma..” E Lucia, impaziente, ascolta il racconto di Santuzza. Nel frattempo arrivano, in anticipo sulla pietanza, il vino rosso e il pane per cominciare a prepararsi l’appetito per “les Escargot”, mangiate, l’ul... (continua)


Glauco Ballantini 08/01/2021 - 09:18
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Ci sono madri


Non è un racconto, ma una riflessione nata dalla esperienza vissuta da mia nuora Veronica, da lei scritta in occasione della giornata del bambino prematuro 17 Novembre.

AL MONDO 1 BIMBO SU 10 NASCE PREMATURO, IO NE HO FATTI 2.
Ci sono madri esauste della pancia, altre che avrebbero voluto vederla crescere.
Ci sono madri che sentono la vita crescere lentamente dentro di se, altre che la osservano attraverso un vetro.
Ci sono madri che iniziano la loro esperienza ridendo, altre piangendo.
Ci sono madri che partoriscono dei bambini, altre che danno alla luce dei guerrieri.
Ci sono madri. E poi ci sono soprattutto loro.
Potenza e luce allo stato solido. Concentrati di forza e tenacia attaccati ad una vita che invece di regalare loro un posto nel mondo, li costringe a guadagnarselo.
Ma loro sono guerrieri, di quelli veri, che alla fine vincono.
E a volte lui, tuo figlio, combatte solo, a volte si combatte insieme, a volte tu combatti sola.
È una guerra che ti cambia dentro, che ... (continua)


Roberto Colombo 18/11/2015 - 18:08
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Ciao cuore


Quando felice camminavi
nella spensieratezza della
gioia di essere e di esserci
costante e progressivo
nelle scelte anche se
erronee pur sempre
rimediabili nella fiducia
di poter continuare
quando nel pianto
ogni cosa poteva placarsi
sfogarsi in una e tante
presenze a cui si apparteneva
quando anche sai che il
cielo non ne può più di
te non ti ama ti devia
ti rimanda ti cancella
ti elimina
allora sai che sei veramente
solo come chi ti ha abbandonato
e nulla potrà più riportare
un legame che era fatto dello
stesso legame per cui era nato
Una storia triste che sa di
niente cui ha a che fare
ogni tipo di sorte
Un inscindibile scisso
che sa di amaro ed il
mio sguardo sarà sempre
rivolto contro all’indietro
in un vuoto che forse
solo la speranza potrà
trovare l’adiacenza
di un errore che colma
il nostalgico vuoto
dell’apparenza
Il mio giaciglio
spazzato dall’incredula
crudeltà di voglia
d’abbandono
di effimera voluttà
d’appartenenza ... (continua)

Luca Di Paolo 13/11/2015 - 21:26
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CIMICI CHE INVASIONE


Carissimi amici, è ritornata l' invasione delle cimici!
Con 25 gradi a metà ottobre, le signorine ti entrano dalle finestre e le trovi ovunque.
Finiscono nei letti, nei vestiti, nel bucato, ecc ecc.
Oltre il classico spray che ho visto comprare anche dai militari, (portatemi u' maresciallo che mi aiuti), ho cercato sul web, altri rimedi più naturali.
Quelli frizzanti saranno successivi.
Dicono di mettere in una ciotola, il classico aglio tagliato a fette.
L' odore dovrebbe allontanarle, al massimo allontaniamo Dracula no.
Oppure bisogna spruzzare del sapone tipo ammorbidente.
Ma poi non è che la finestra diventa una lavanderia?
Prego, dammi i vestiti, te li lavo io.
Mary lavanderia pronta, uno, due, tre.
Bigliettino, non spingete.
Tra aglio e ammorbidente, qua scappa anche il lupo di cappuccetto rosso, che non mangia la nonna, ma la prega di aprire la finestra per scappare, prendiamo infine il nostro classico aspirapolvere.
Mettiamoci mascherina, tuta e guantoni e via a... (continua)

Mary L 12/10/2018 - 13:03
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Cinema Aurora


Era il cinema del Dopolavoro Ferroviario, un cinema dove si potevano vedere le “seconde visioni”, come in passato si chiamavano le sale che proiettavano film già proposti nelle “Prime Visioni”, nei cinema migliori, dove i prezzi erano più alti e meno accessibili. Un cinema di quartiere, di famiglia, che aveva la caratteristica di essere sia al chiuso sia all'aperto, quando d'estate cambiava il suo nome in un magniloquente “Arena Aurora” ed allietava le abitazioni intorno che potevano godersi però solo la sceneggiatura dei film essendo posizionate dietro lo schermo.
La sala era spartana, le sedie in legno molto ravvicinate e la galleria poi si raggiungeva con non poche difficoltà su per una scaletta da escurzionisti con i corridoi di perlinato e delle piastrelline degne più di un bagno pubblico che di un cinema.

Decine di film visti con mio fratello ad una manciata di passi da casa, cosa che consentiva fin da piccoli di raggiungere il cinema senza essere accompagnati!
La fila per ... (continua)


Glauco Ballantini 03/06/2022 - 11:55
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Cinema con vista


Le sere d’estate al cinema di Antignano iniziavano alle 21.15 ma prima occorreva la preparazione. Solitamente le uscite serali seguivano la cena da nonna dove andavamo tutti, o solo noi bimbi. Poi passavano mamma e babbo a prenderci “al volo”. Nonno mangiava prima perché faceva la maschera: un modo come un altro per restare di lato al mondo dello spettacolo che tanto amava.
Alla conclusione del film la replica del primo tempo, per i ritardatari. O per chi voleva ottimizzare il prezzo del biglietto.
I film come tutti, le vedevo in platea. Sedie scricchiolanti e scomode che facevano spesso il paio con le pellicole consumate dall’uso trattandosi, solitamente, di seconde se non terze visioni.
Il cinema all'aperto consentiva una visione diversa dello spettacolo rispetto alla sala al chiuso. Il film si mischiava con l'ambiente attorno. Nella proiezione del “Dottor Zivago” per esempio, una serata fresca di settembre, divenne ideale per seguire, infreddoliti un film nel quale il freddo e l... (continua)

Glauco Ballantini 20/08/2015 - 11:27
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Ciò che avevo di speciale


Avevo 14 anni, un mese dopo ne avrei fatti 15.
Da poco tempo avevo dato il primo bacio, la prima volta ancora non era arrivata. Ero una ragazzina normalissima, frequentavo il primo anno del liceo classico, uscivo con le mie amiche, con le quali ci nascondevamo per fumare le prime sigarette.
Dell'amore non sapevo nulla, nessuno me lo aveva insegnato-dimostrato, nemmeno i miei genitori che, quando ho compiuto sei anni, hanno deciso di separarsi.
Luca aveva 17 anni quando è entrato nella mia vita. Non so cosa lo abbia spinto a cercarmi, ancora oggi me lo chiedo, non ero bella..vestivo male, mi truccavo altrettanto male, non ero nemmeno molto interessante. Se io fossi stata un maschio, non mi sarei mai interessato a me stessa a quell'età.
Era maggio, un sabato pomeriggio di fine maggio quando ho visto Luca per la prima volta aspettarmi nel luogo in cui ci eravamo dati l'appuntamento. Scendevo da una discesa e lo vedevo in lontananza, aveva i piedi sopra un gradino e le mani in tasca,... (continua)

Francesca Scarfò 27/02/2017 - 21:34
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