Chi si arrende non ama... VI parte
4 Aprì gli occhi, trovandosi davanti ad un soffitto bianco e sentendosi addosso dei tubi. Abbassò poi lo sguardo e osservò un infermiere girato di spalle intento a mettere delle cose in un armadietto. “Ciao”. L’uomo si girò improvvisamente guardò il ragazzo e urlò chiamando il dottore del reparto che accorse. “Ciao Adam”, disse il medico. “Dove mi trovo?” “In Ospedale, sei in coma da un mese”. “Che è successo?” “Hai cercato ti proteggere, da un’auto che lo avrebbe investito, un bambino che ha attraversato la strada, lasciando la mano della mamma”. “Come sta?” “A parte lo spavento bene”. “Che cosa sono tutti questi tubi?” “Servono a monitorare le tue condizioni, comunque più tardi li togliamo e domani mattina ti trasferiremo di reparto”. Adam trascorse il pomeriggio a guardare il soffitto e a pensare al sogno che aveva fatto mentre era in coma. Continuava ad avere davanti agli occhi tutto ciò che aveva sognato. Non dimenticava e non voleva scordare ciò che a... (continua)
Giuseppe Greco 01/09/2014 - 20:39
commenti 0 - Numero letture:1038
Chi si arrende non ama... IV parte
3 Si ritrovò davanti all’ingresso di una caverna e nelle pareti c’erano delle torce accese con una debole fiamma che bastava a malapena per illuminare, il corridoio che il ragazzo si trovò davanti. Cominciò a camminare seguendo quella via che sembrava non avere fine. Le pareti di quella caverna erano nere come la notte. Continuava a muovere i suoi passi, pensando a dove stesse mai, ma sapeva che si trovava solo in un posto buio, da qualche parte. A un certo punto vide non molto distante da lui un tizio seduto a una scrivania che stava leggendo un libro. “Salve”. L’uomo alzò lo sguardo, aveva capelli neri e occhi bianchi senza pupille. “Che cosa vuoi ragazzo?” Quando aprì la bocca, mostrò la dentatura sconnessa e ingiallita lasciando colare un rivolo di bava. “Dove mi trovo?” “Secondo te?” “Non ne ho la più pallida idea”. “Lo capirai, non voglio rovinarti la sorpresa”. “Che libro stai leggendo?” “E’ il libro della mia vita”. Adam lo guardò e si accorse che ... (continua)
Giuseppe Greco 31/08/2014 - 20:29
commenti 3 - Numero letture:1405
Chi si arrende non ama... V°parte
Si ritrovò su un letto di Ospedale con un dottore e degli infermieri che lo guardavano. “Adam stai bene?” “Sì, ma dove mi trovo?” “Sei qui da un mese, ti hanno investito mentre ti sei messo in mezzo tra un’automobile e un bambino che stava attraversando”. “Il bimbo, come sta?” “Bene, tu eri in coma ma finalmente ti sei svegliato!” Erano così reali che sembrava che quei sogni li avesse vissuti realmente. Pensava però che quelle visioni oniriche avessero voluto dirgli qualcosa, ricordava in particolar modo quello fatto su Dio e l’Inferno. Esistono ma non sono come li dipingono. Vedere Dio e l’Inferno in un certo modo, fa comodo a certe persone, così generano paura dicendo che soltanto loro sono nel giusto. La cattiveria e il bigottismo sono stati riversati in ogni dove dalla mente umana. “Nel pomeriggio ti sposteremo in un altro reparto”. “Ok”. Qualche tempo dopo … “Finalmente!”. “Più tardi vengo a controllarti”. L’avevano portato in una piccola stanza cui stava solo, ma ... (continua)
Giuseppe Greco 30/08/2014 - 20:19
commenti 0 - Numero letture:1051
Chi si arrende non ama... III°parte
2 Aprì gli occhi, guardò il soffitto cominciando a pensare quei sogni che aveva fatto. Si accorse che era mattina e stava cominciando un nuovo giorno. Riusciva a ricordarli in modo chiaro e anche se erano state uno specchio dei suoi pensieri per lui, era come avere una conferma che le sue riflessioni non erano sbagliate. Guardava il cielo e pensava all’incontro fatto con Dio, a tutte quelle volte che aveva pensato, che fosse un tipo severo ma aveva visto che non era così. Era soltanto un sogno ma suonava verità. Dopo molto che il suo sguardo vagava si alzò dal letto e andò a fare colazione. Adam viveva da solo e si era trasferito in quell’appartamento da poco. Mentre mangiava, si guardava intorno, continuava a pensare quei sogni che aveva fatto. Quei soldati, gli animali, Dio, aveva visto l’anima dei suoi pensieri prendere forma. Si sentiva fortunato a vivere quella sua vita, anche se aveva delle difficoltà nell’affrontarla. Infondo aveva capito che camminare è... (continua)
Giuseppe Greco 29/08/2014 - 20:14
commenti 4 - Numero letture:1137
Chi si arrende non ama... I°parte
PROLOGO Quel pomeriggio Adam si annoiava e decise di fare una passeggiata. Aveva trentasette anni, occhi castani e testa rasata, con una cicatrice sulla fronte che si era procurata anni prima mentre lavorava in una pizzeria. Il locale non era molto grande e nel momento in cui, si dirigeva verso il tavolo, dove lavorava, ebbe un incontro del terzo tipo con la teglia che il pizzaiolo aveva in mano, pronta da infornare. L’impatto fu tremendo un terremoto che lo costrinse ad avere un mal di testa niente male per tutta la sera. L’unica ragazza che in quel momento avrebbe voluto conoscere era l’attrice della pubblicità del Moment. Nel suo piccolo paese finalmente stava affacciandosi l’estate. Adam era un ragazzo su una sedia a rotelle, vittima di una malattia genetica che condizionava la sua vita. Riuscì quindi a uscire dal suo palazzo, non senza barriere e fu in strada. Decise di andare verso il centro del paese vicino. La giornata era calda, il Sole picchiava duro, era fati... (continua)
Giuseppe Greco 26/08/2014 - 22:11
commenti 3 - Numero letture:1208
|