RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
Grunding Alla fine degli anni '70, rimasto vedovo, aveva acquistato la televisione a colori per godersi la magnificenza della tecnologia: “Vedo tutto di qui”.
Il passaggio dal bianco e nero al colore lo affascinò come la scena del madonnaro in “C'eravamo tanto amati”. Dopo aver mangiato il Dabà, uno dei piatti di sua invenzione, si sedeva sulla poltrona indossando la giacca da casa color amaranto con il cordino e le nappe. ![]() ![]() ![]()
Il mondo ragionevole Lo spot della Lavazza ha permesso a molti di conoscere alcuni stralci del discorso all'umanità di Chaplin, nel finale de “Il grande dittatore.”
Il punto centrale che riassume tutto il discorso arriva alla fine quando, dopo aver fatto un elenco di esortazioni agli uomini perchè esaltino il loro essere “umani” introduce il tema del mondo nuovo che non dovrà essere genericamente migliore ma più “decente” ed in finale “ragionevole.” La ragionevolezza dell'agire riassume in fondo tutte le frasi precedenti. Se per tutto il discorso sembra che si punti sulla volontà degli uomini parlando al cuore, nel finale cambia il registro e sembra che si parli al cervello; la ra... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il Rasoio Tic, tic, tic... quel rumore rischiava di mandargli in malora la giornata di vernissage della nuova bici fiammante che aveva comprato dopo molti pensamenti e ripensamenti.
Oltretutto la sgambata con gli amici, da occasione di vanto, si poteva trasformare in una presa in giro. “Hai comprato una bicicletta bonina vai... è già rotta!” A dire il vero non era una giornata spettacolare, faceva freschino, tanto che necessitava di un Kway di rinforzo alla tutina attillata come i professionisti ed in tinta con la livrea della bici, ma non c'erano i presupposti per non farsi la sgambata. ![]() ![]() ![]()
Max Stirner Lo inaugurai il primo maggio, rosso e proletario, il mio bel circolo autogestito dagli anarchici per dimostrare che non si trattava solo di utopie spendibili sulla carta ma di realizzazioni fattivamente realizzabili.
Misi delle quote per l'affitto e in evidenza i prezzi delle consumazioni del bar così che ognuno potesse servirsi dietro il bancone e lasciare il prezzo pattuito nella cassa. Per essere preciso mi fornii anche di una macchinetta cambia soldi così da rendere facile il compito a tutti. I primi tempi furono positivi, a fine giornata tutto tornava, poi sempre più soldi mancarono all'appello fino alla decisione di finire l'esperienza di autogestione. “Viva l'anarchia abbasso gli anarchici.”... (continua) ![]() ![]() ![]()
Tattiche di guerra L'estate del '42 vedeva davanti al Don le truppe italiane e sovietiche mentre lui, con la sua famiglia, si aggirava incurante nella notte calda tra le sterpaglie che costeggiavano il grande fiume.
I turni di guardia dei soldati italiani consistevano nel controllo dei sentieri che permettevano di accedere all'accampamento nel timore che qualche azione russa potesse essere fatta di sorpresa. Lui, con il suo gruppetto familiare, incappò nella trappola tesa. Non ri... (continua) ![]() ![]() ![]()
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