RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Il piratato

Ogni giorno che passa diventa sempre più difficile restare a galla in questo mare di afflizione, uno specchio d'acqua salata come le mie lacrime.
Quanto vorrei una solida barca e una mappa affidabile affinché mi conducano nell'agognata Isola del Tesoro, ove al posto dei forzieri pieni di dobloni possa arricchirmi di amici preziosi.
Ahimè, a chi trovo, invece? Pirati, pirati pronti ad attaccarmi, solo perché non sono come loro e non ho oro da offrire, se non un cuore che, nonostante sia placcato, i suddetti non sanno cosa farsene.


Nota dell'autore: brevissimo testo introspettivo/metaforico scritto durante il terzo anno delle superiori a causa dell'ennesimo episodio di bullismo psicologico, le cui vessazioni le ritenevo potenti come palle di cannone lanciate su di me.... (continua)


Giuseppe Scilipoti 29/06/2018 - 15:41
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In prigione

Troppo giovane per finire lì dentro. Per José, essendo il primo giorno di gattabuia, prestare attenzione era il minimo. Appena mise piede nel corridoio, gli venne consigliato di farsi gli affari suoi, nel caso avesse notato delle armi, i cellulari e la droga che circolavano nel penitenziario, altrimenti gliela avrebbero fatta pagare a caro prezzo.
José assorbì la difficile e angosciante atmosfera di quella sorta d'inferno tanto più che in tarda serata, grondante di sudore, se ne stava seduto sul bordo del letto, incapace di dormire in quanto si sentiva teso e preoccupato di quale sarebbe stato l'andazzo della mattina successiva.
Quasi in lacrime, rimuginò il suo imperdonabile "crimine" ovvero di non aver continuato gli studi, scegliendo di diventare un agente della polizia penitenziaria, in una delle più pericolose e squallide prigioni del Venezuela.... (continua)

Giuseppe Scilipoti 22/09/2023 - 09:35
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L'ultimo elfo

Un elfo di nome Ohtar, dopo un letargo millenario, uscì dall'incavo di un enorme albero. Si accorse di essersi incanutito sia dentro che fuori e non ci volle molto per capire il perché.
Vagò barcollando per quel boschetto ed avvertì di come la linfa del luogo risultasse scarsa. Nel percorrere una breve discesa, si ritrovò all'ingresso di una metropoli, osservando con orrore il cambiamento, tra strade asfaltate, marciapiedi, edifici, automobili e quant'altro.
Ohtar, con le ultime forze rimaste, si appoggiò a un lampione di fronte a un bar frequentato perlopiù da motociclisti.
«Ehi, vecchio, non hai un bell'aspetto!» gli disse in tono maleducato un ragazzo dalla cresta rossa e con un abito nero ricoperto di borchie che se ne stava seduto su una Harley.
«Lo so!» esclamò l'elfo sussurrando, per poi stramazzare a terra e trasformandosi all'istante in un cumulo di polvere.... (continua)

Giuseppe Scilipoti 20/11/2023 - 10:06
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Castagne a Castelmonte

Oggi si va a castagne a Castelmonte, sperando di prendere in castagna le castagne, sennò sai che du marroni.
Percorro di gran carriera una strada sterrata piena di curve, lasciando dietro tutto fumo e niente caldarrosta per poi parcheggiare l'auto proprio vicino a un castagneto. Scendo dalla mia Peugeottina e mi guardo intorno. Urca, quante castagne! Molte di esse sono prive di involucri spinosi. Ops, mi accorgo che ne ho travolte una decina con i pneumatici. Ho stirato pure una coppia di castagne chiuse dentro un riccio. Magari erano due castagnette che stavano facendo l'amore come due ricci, non prima di conciliarsi a causa di una diatriba. Alberto Castagna 'ndo stai?
Vabbé, ormai il danno è fatto. Mi infilo un paio di guanti spessi, per coincidenza color castagna, altrimenti mi pungo le manine. Ah, a proposito, il proverbio: "Ogni riccio, un capriccio," vale anche per le castagne?
Trotterellando come una bambina allegra con le treccine, ma con l'unica differenza che h... (continua)

Giuseppe Scilipoti 21/01/2024 - 21:23
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La lanterna

Un aforisma di George Bernard Shaw dice: «L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.»
«...e di fantasticare» aggiungo io.
Se mi chiedono: «Quand'è che cresci?» rispondo sempre con un sorriso, tranne nel sentire un'irritante esclamazione, ovvero: «Sei proprio un bambino!»
Beh, in tal caso tendo a diventare monello. Ehi, bambino no, eh! Sennò faccio bisticcio e non pongo fine al dissidio se l'antipatico o l'antipatica della situazione non mi recita questa formula: «Pace, pace, pace, la cocuzza non mi piace.»
A ogni modo, essendo un grande lavoratore, di fantasia intendo, tra le varie cose, essa mi permette di riadattare tutto ciò che voglio.
Ecco un esempio concreto: un paio di settimane fa, mentre percorrevo un vialetto, notai una lanterna di forma cilindrica rivestita da una corteccia dipinta di verde, la quale era collocata sopra il muretto di recinzione di una graziosa villetta. Osservai per qualche minuto quell'oggetto dal caratteristi... (continua)

Giuseppe Scilipoti 13/02/2021 - 12:56
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