RACCONTI |
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In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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La paura Aspettavo da tempo che mi chiamassero a Modena, per essere sottoposta ad un intervento che, a causa del Covid 19 e per la chiusura delle regioni, si era protratto per più di 8 mesi...
Un'eternità,se si pensa che non posso muovere il mio braccio sinistro e che non posso neppure lontanamente pensare che, un urto casuale alla mano, possa essere indolore...nossignore!, Ma i fatti non si possono cambiare, l'unica cosa da cambiare è la pazienza, che deve essere sempre rinvigorita dalla speranza. A Settembre la chiamata, l'intervento e la convalescenza. La vita iniziava a donarmi un po' di rosa e le speranze per un buon futuro erano grandissime. Non tutto può seguire un corso pacifico... Ecco nuovamente la chiusura delle regioni, ed un Covid 19 ritornato più baldanzoso di prima. La mia Puglia è una regione arancione ,da cui non si può né entrare , né uscire... l'Emilia Romagna, che mi ospita, ha le stesse caratteristiche.....Pazienza! Significa che la fisioterapia cominc... (continua) Teresa Peluso 23/11/2020 - 00:55 commenti 7 - Numero letture:888
Riflessione 4 La mia nipotina Sara. è ormai una donna di 35 anni, ma per tutti noi è rimasta la nipotina di nove anni, che ha avuto quel grave incidente , che la costringe su una sedia a rotelle. Ha molto da insegnare a tutti noi e soprattutto ai nostri figli, coi quali pazientemente colora o gioca al computer. Ha avuto la costanza di diplomarsi, ma il nostro paese è chiuso alle possibilità di lavoro per i disabili e lei ne soffre. Per sè chiede solo un po' di attenzione ...poi prende dalla vita ciò che può. Ma sa bene che sarà sempre poco ed in cuor suo vorrebbe correre, ballare, avere un innamorato, mettere su famiglia. Sono misere fantasie , però lasciamola sognare. ..Senza il sogno la sua è una vita fatta di fatica:fatica per mettere qualche passo con i tutori, fatica per fare terapia in piscina , fatica per salire su un cavallo, fatica per mangiare senza perdere di mano la forchetta, fatica per scrivere al computer....fatica per qualsiasi azione. Allora, noi, che siamo fortunati, cerchiamo di v... (continua)
Teresa Peluso 27/04/2019 - 09:44 commenti 11 - Numero letture:1065
Riflessione n. 5 Ho sbagliato tutto!
Sto affastellando i giorni che passano e sto erigendo una grande montagna di inutilità. Non potrò mai scorgere la fine... Dovrò cambiar metodo e togliere da un gran monte di giorni, tutti uguali, ad uno ad uno, quelli che trascorrono.Formerò una montagna da un lato, ma dall'altro alleggerirò il monte dei giorni che mi sono stati donati. Poco alla volta potrò vedere diminuire i giorni che mi soffocano e che mi tengono prigioniera. Sì, perchè io mi trovo là sotto al cumulo di giorni, che lentamente stanno trascorrendo. Sono come un uccello imprigionato in una gabbia , che vede il cielo attraverso le sbarre...che sente il tepore del sole e che anela alla libertà. Vorrà volare in cieli liberi, ubriacandosi ai raggi del sole e godendo della compagnia di colui, che, con somma pazienza, aspetta il suo arrivo. Che sapore avrà la libertà tanto agognata? Non ci saranno più miseri orizzonti, con confini striminziti, determinati dal cerchio che si scorge dalla ... (continua) Teresa Peluso 04/05/2019 - 18:47 commenti 6 - Numero letture:1108
Riflessione 7 Riflessioni 7
Spesso si dice che , per vivere felici,bisognerebbe dimenticare il passato e non pensare al futuro. Il passato ci farebbe cadere in depressione... Teresa Peluso 12/01/2020 - 02:06 commenti 8 - Numero letture:975
Storia di una badante 3a parte E sono certa che Gioele sia un Angelo, che mi accompagnerà per tutta la vita.
Non ebbi conforto da mio marito, che ormai era diventato per me un estraneo. La mia sofferenza la chiusi nel cuore e non riuscii a capire la cattiveria di un uomo che mi odiava , perché suo figlio era nato malformato. Quale colpa era la mia? La colpa era dei grandi potenti del mondo, che adoperano sostanze pericolose per l'umanità, ma con le quali comprano il potere su tutte le nazioni. E per una potenza mondiale, quale è l'URSS, molte generazioni piangeranno e gli effetti micidiali non si spegneranno in poco tempo. Mio marito morì in breve tempo per un'embolia. Non piansi e non mi dispiacque. Anche mio padre morì e mia madre rimase sola. Decisi allora di ritornare nella mia casa di fanciulla a tenere compagnia a quella madre che mi era stata sempre ostile, ma che era pur sempre mia madre.! Ella continuava a cucire i suoi abiti bellissimi (nel suo lavoro era molto brava) e non mi diede alcun segno di ... (continua) Teresa Peluso 24/01/2020 - 13:04 commenti 8 - Numero letture:1051
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