RACCONTI |
|
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
||
Autore |
|
Duetto verde bottiglia Adoro guidare la mia duetto del 75
lungo la panoramica, tutta a curve, quasi sempre deserta ad eccezione del weekend dove nelle ore diurne la strada è battuta da ciclisti che amano le sue dolci linee a cubito. Qualche tornante più su e mi trovo in un piazzale ancor per poco tacito lastricato di sampietrini, a breve animato da ristorantini affacciati sul celeste pallido del mare; ma val la pena di salir tra campi seminati di gomito in gomito ignorando le lancette dell’orologio, limitandomi a contemplare le spiagge dall’alto. Rimanendo sulla strada, godendomi la frescura della mezza collina tra pini marittimi che si stagliano, tigli profumati e le ultime ginestre fiorite, supero campi gialli di grano e bisbigli giungendo a una terrazza naturale che permette d’estender la vista al litorale. Più in basso, non lontano, si intravede un cottage: vengo qui con un giornale dal ’93, ogni terzo sabato del mese. La signora col vestito a fiori incrocia il mio sguardo e ... (continua) Mirko D. Mastro 17/05/2019 - 22:07 commenti 5 - Numero letture:1066
L'ira rocka della Tanzia (di Anna C. e Mirko D. M.) Paltroniero DJ passò al rock anni '80
"Ehi, Tanzia... balla. Che c'è, non ti piacciono i Decibel?". Intanto Tancredi con un piede sul portaombrelli da terra puliva il muso a Crice-cretino, come diceva lui per fare rabbia all'Anzina, e canticchiava "Chi sei contessa? -zum pal là "Tu non sei più la stessa". Quando la donna ancora scossa entrò a casa, in una mano la gabbietta del cricetino e per l'altro braccio Tancredi che continuava a cantare della Contessa e zum pappà, aveva la voce roca dal tanto sbraitare. Se ne accorse quando salutò la vicina di pianerottolo che fece le moine all'animaletto "Cretti... mmm cicci bellino di Mariuccia tua". Mirko D. Mastro 29/12/2024 - 06:01 commenti 1 - Numero letture:272
Buongiorno fiaba Rientrando dalla presentazione del suo primo libro il poeta, un insolito silenzio corposo lo avvolse come inchiostro nella sua giacca bigia, e la penna nel taschino gli cominciò a pesare come le vicine nuvole cariche di pioggia.
“A te cara nuova amica, che il tuo nome è sinonimo di misericordia… Dio ne abbia di me!” gli tornò in mente la dedica scritta a una garbata donna dall’accento gradevole. Iniziò a pensare alle volte che l’anima gemella era venuta in suo soccorso, che lo aveva completato. Era benedetto. L’aveva lì celata agli occhi della mente, nel cuore. Ma non c’era giustamente stata con lui in quel giorno, lei che era parte integrante del libro. Lei che nella vita si era creata una famiglia, ed era una sposa felice. “Forse saremo destinati ad incontrarci anche per un attimo… Vivrei con serenità solo un ultimo giorno per quella sensazione di completezza e di appagamento senza ragione” sorrise. “Se ricominciassi a bere quel buco che c’è in mezzo al salotto e che da tro... (continua) Mirko D. Mastro 29/05/2019 - 22:40 commenti 5 - Numero letture:1156
La vecchia polaroid senza flashback Ho lasciato la baita in ordine, e puntato gli spruzzi per i nontiscordardimè. Ti ho preso solo
il cappello, e sì le tue fette biscottate senza glutine . Con la solita giacca sgualcita e la duetto verde bottiglia ho poi raggiunto la casa con la veranda. Proprio ora che ti scrivo ho appena finito di preparare la tavola per la cena, pescato e frutta fresca. Quando arriverai il bagno sarà caldo al punto giusto, petali di tulipano attorno alla vasca e mezzo bicchiere di vino. Quello solo, so che non bevi. Ti aspetterò sul dondolo, anche se spero che mi chiederai di farti compagnia. Non dovevo dirlo? Poi mi sono permesso di prenotare il dopo cena: un piccolo localino sulla spiaggia. Quel tango che simula una storia d’amore, un continuo ammiccamento fatto di dolcezze, sguardi. Quando la vecchia polaroid si deciderà a funzionare, la notte ti immortalerà timida e audace. Finalmente sei arrivata, traffico!? Cammina piano oltre il porticciolo, ti vengo incontro sul vialetto fatato che pare... (continua) Mirko D. Mastro 31/05/2019 - 22:42 commenti 3 - Numero letture:1063
Il mio, il tuo capolavoro (…da Roma alla terra di mezzo) Solo l’acqua del lago glaciale di Candia resta azzurra in un’alba di calura che opprime l’anfiteatro morenico. Nel redigere la Guida del Canavese A. Moselli nel 1904 scrisse <Il Canavese non ha attualmente, né mai ebbe una circoscrizione propria. Né la storia, né la geografia gli danno precisi confini>. Tra i ghiacci del nord e i fuochi del sud, questa terra di mezzo. Qui il cielo è oppresso dall’umidità: le tinte di azzurro con sfumature rosse e gialle pare siano scivolate silenziosamente sul tuo foglio, lasciando un lieve grigiastro tra le nuvole. Quel bigio, niente altro che lame già provate, pare volermi dire “Sei sereno, sì, so che lo sei” …lo sarai ancora. Le nuvole sembrano “mani (che) fuggono da mani, segnano il tempo(,) disegnano un volto”. Papà mio e quello tuo sono lì, tempi brevi e parole che scavano solchi, emozionano e lacerano
“sui tasti di un pianoforte muto Mirko D. Mastro 31/07/2021 - 06:42 commenti 2 - Numero letture:741
[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25 ][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31 ][ Pag.32 ][ Pag.33 ][ Pag.34 ][ Pag.35 ][ Pag.36 ][ Pag.37 ][ Pag.38 ][ Pag.39 ][ Pag.40 ][ Pag.41 ][ Pag.42 ][ Pag.43 ][ Pag.44 ][ Pag.45 ][ Pag.46 ][ Pag.47 ][ Pag.48 ][ Pag.49 ][ Pag.50 ][ Pag.51 ][ Pag.52 ][ Pag.53 ][ Pag.54 ][ Pag.55 ][ Pag.56 ][ Pag.57 ][ Pag.58 ][ Pag.59 ][ Pag.60 ][ Pag.61 ][ Pag.62 ]
|
|||||||||||||||||