RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
La mano che scrive -Sulla strada ferrata di ritorno dall’Alabama
A Finch -Chattanooga, Tennessee Chiude il pc la mano con la penna -Terminal station, Chattanooga Trascorrerà alcune ore in una ex stazione ferroviaria convertita a hotel. ![]() ![]() ![]()
Giustezza palesata- Alinea VI Facinoleria
Mi trovo a ripercorrere la Prima Grande Guerra E intanto un bambino fuori nel cortile Della collettivizzazione forzata cinese, di Mao Zedong ![]() ![]() ![]()
Ispirato alla voce dall’altro capo del telefono Nel borghetto in cui vivo, dove i miei bambini vanno a scuola e mia moglie ha un lavoro part-time, dove scrivo… per la barba di Giosafatte, suona!!!
Abbiate pazienza, proviamo: Nel borghetto dove vivo, Non so a voi, ma a me pare che “scola” stia in questo incipit come il cacio sui maccheroni. ![]() ![]() ![]()
Due spasmi L’altra notte stavo ascoltando Jim Morrison e ho sentito nel vento la solitudine che non potevo raccontare a nessuno… così ho letto nel tuo sentirti giù sotto il cielo, e credo un ricordo si sia adagiato sul foglio. Ora che mi affido al vento, senza pensare ai capelli ti declamo “Dondola da un quarto di luna. /Lui le legge negli occhi e abbassa /lo sguardo… intanto sorride, è gentile. /Anche lei lo china, e arrossisce. /Gli sta chiedendo solo di averne cura. /Le stelle cadevano nel vento di aprile / a piccoli passi per lasciarsi raccogliere. /E l’orizzonte aspettava con le favole /dietro l’angolo, era il tempo in cui sapevamo ridere. /E si giocava con le nuvole.”
Narratore: <Dov’è il vento quando non soffia?>. ![]() ![]() ![]()
Quando papà scacciava via la notte Accordo di SOL settima - DO - LA - FA diesis - FA nel telefono…
Lascio i pensieri neri al buio attorno e quella tristezza rassicurante delle note, rispondo. Un Pronto e chi parla, con educazione. E immagino un sorriso. -Quello che mi sorprende di te è che il dolore, ma anche la rabbia li esprimi sempre con delicatezza. Hai questo modo di entrare nei sentimenti più difficili… “…ha avuto un letto bianco da scalare e un filo/Di luce accesa dalla stanza accanto/Due piedi svelti e ballerini a dare calci al mare/Nell'ultima estate da bambino” -E’ caduta la linea. Indovino… hai ancora Baglioni come suoneria. Sì, tu hai indovinato: sorrido. ![]() ![]() ![]()
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