Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO Ci chiesero di ricostruire il fatto.
Vollero da noi molti dettagli su come avevamo passato le ore tra le dodici quando ci avevano visto tornare dalla chiesa e le tredici e trenta, quando Mario del tabacchino, buttando via l'immondizia aveva visto un corpo tra il cassonetto della carta e quello blu della plastica. Accasciato come dormisse. Io e Fiorenza, mia moglie, uscendo dalla Santa Messa, uno accanto all'altra c'eravamo seduti sul muretto che vicino alla parete della chiesa ha un pezzetto d'ombra. Avevamo ancora voglia di stare all'aperto. In questi ultimi giorni d'agosto, oramai si sa, che il sole risparmia quella zona ristretta fino alle dodici e trenta circa, quando, superando il tetto infuoca prima i rosoni ai lati del portone, proiettando i colori sfaccettati sull'acquasantiera, appena lì, un passo prima dell'altare della Madonna, e poi, sembra quasi sciogliere quel muretto, che negli anni settanta qualche disgraziato ha fatto costruire fuori dalla chiesa. Ci sarà anche... (continua) Grazia Giuliani 29/08/2020 - 16:41 commenti 6 - Numero letture:849 Argomento: UN GIALLO
Il sogno: racconto breve, o altro Avevi cose da dire, da trasmettere... raccontare. Le ho lette tra le pagine dell’incunabolo appena dietro la corteccia nel tuo libro, dove gli anelli concentrici portano al cuore del legno.
Hai smesso di barattare parole nuove con schegge di fusto quando hai compreso che quelle, come scaglie nelle mani, fanno male. E hai preso ad invecchiare cominciando a dare un senso alle cose, smettendo di inseguire i sogni. Ti conobbi allorchè, io e te quasi non più coevi, scricchiolavi come il legno quando si assesta. Gli altri alberi possono essere tanto sensibili quanto spietati se convinti di lottare per la loro sopravvivenza. Prendi l’ombrello di foglie del faggio… può creare una trama così fitta da toglierti parte della luce che cade dall’alto. Non è vero che si smette di inseguire i sogni perché si invecchia… ma hai ormai deciso di uscire di scena in punta di piedi, mentre il tuo tronco appena scricchiola.
Mirko D. Mastro 10/09/2020 - 06:46 commenti 5 - Numero letture:750 Argomento: IL SOGNO
Tu sogni di notte? -Woof! Woof!!!-
Buongiorno a te Cane, e a tutto il resto del Creato anche stamattina. Tieni presente che la vita, grosso modo, ha una durata tra le ottanta e le novanta pagine… 9 febbraio 2004, lunedì. Mirko D. Mastro 18/09/2020 - 15:50 commenti 3 - Numero letture:796 Argomento: IL SOGNO
A Chy Ai tempi in cui i nonni recuperavano la memoria delle storie a loro narrate davanti al camino da bambini e tramandavano ai nipoti il sapere antico, il torrente Chiusella tra i due opposti pendii del paesino di Vidracco incontrava un imponente sbarramento che formava un bacino, sommergendo la piana fino ai vicini Issiglio e Vistrorio. Quando a primavera il torrente turbinoso, alimentato dalle piogge e dal disgelo come due occhi di donna sostentano un tumulto d’emozioni, giungeva a valle, rinforzava la diga con detriti e sassi. In estate percolava qualche rigagnolo attraverso la chiusa, e la chiazza foranea diveniva una lacrima.
Fausto andava spesso sulle sponde del torrente coi ragazzi del paese a prender le trote con le mani o coi guadini accomodati nell’inverno. Durante una di queste scorribande il giovane si accorse di un’incantevole fanciulla che si burlava dei battisoffia delle sue domestiche sull’altra sponda del Chiusella. La bellissima e irrequieta Deborah era figlia del conte... (continua) Mirko D. Mastro 26/09/2020 - 16:18 commenti 6 - Numero letture:765 Argomento: IL SOGNO
La lacrima ritrovata La lacrima ritrovata
Elsa era ormai arrivata oltre la soglia degli ottant'anni, i suoi lineamenti erano ancora belli, aveva solo qualche ruga intorno agli occhi che però non la invecchiavano più di tanto e ovviamente il viso portava comunque i segni dell’età, proprio quell'età non le permetteva più di fare dei progetti a lungo termine e a lei sembrava di non avere più sogni a portata di mano, i suoi figli erano ormai sistemati e abitavano lontano con le rispettive famiglie mentre suo marito se ne era già andato da qualche anno per via di una grave malattia che non era riuscito a superare. Maria Luisa Bandiera 27/09/2020 - 08:22 commenti 8 - Numero letture:991 Argomento: IL SOGNO
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