Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Racconto fantasy

Le istruzioni sono:

...i tuoi elementi soprannaturali o magici nell' eterna lotta del Bene contro il Male


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



VISIONE

Non mi era mai capitato di restare senza un soldo in tasca. Non potevo comprare niente e non avevo più niente da vendere. Finché ero in treno, mi piaceva rimirare il tramonto sulla pianura, ma adesso mi lasciava indifferente e faceva tanto caldo che aspettavo con ansia il calare della sera per stendermi a dormire sotto un ponte.
Il locomotore trascinava due soli vagoni, attraverso gli appennini, sulla vecchia linea regionale che avrebbe dovuto collegare la costa tirrenica con l’Adriatico. Già, avrebbe dovuto, ma chi poteva mai pensare di utilizzarlo quel treno, con l’idea di impiegare mezza giornata da Roma a Pescara? Solo un pazzo ubriacone, un barbone, o una persona senza arte né parte… poteva avventurarsi in un simile viaggio.

“Questo sono io!” Pensava tra se e se l’uomo, nel suo cappotto unto e bisunto..
La carrozza era vuota e, come una sorta di fantasma borbottante, portava a spasso la polvere dei suoi sedili lungo la ferrovia; per la soddisfazione, forse, di chi aveva deci... (continua)


Francesco Gentile 06/04/2017 - 13:38
commenti 7 - Numero letture:1260

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 8 votanti


Immortale

Non m’era mai capitato di restare senza un soldo in tasca. Non potevo comprare niente e non avevo più niente da vendere. Finché ero in treno mi piaceva rimirare il tramonto sulla pianura, ma adesso mi lasciava indifferente e faceva tanto caldo che aspettavo con ansia il calare della sera per stendermi a dormire sotto un ponte.La sera portava frescura, i silenzi bisbigliavono tutt' intorno e risvegliavano le tele sbiadite di una vita passata. Ogni giorno il treno mi portava in nuovi luoghi, a me sconosciuti, in ognuno di essi cercavo di lenire gli errori di una vita precedente che mi procuravano ancora dolore e mi opprimevano il fiato.La mattina di ogni giorno, da anni, mi trovavo ad una stazione diversa, da solo, e prendevo di nuovo quel treno, fra i silenzi delle strade che percorrevo e le urla dell' anima che si strappava e si contorceva su se stessa.Un giorno però, di ogni primavera,prendevo un treno diverso e mi recavo su una solita lapide ove lasciavo un rosa presa dai campi circo... (continua)

Sildom Minunni 07/04/2017 - 17:48
commenti 1 - Numero letture:1183

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 2 votanti


Ci vuole coraggio

Non m’era mai capitato di restare senza un soldo in tasca. Non potevo comprare niente e non avevo più niente da vendere. Finché ero in treno mi piaceva rimirare il tramonto sulla pianura, ma adesso mi lasciava indifferente e faceva tanto caldo che aspettavo con ansia il calare della sera per stendermi a dormire sotto un ponte. Forse stavo sbagliando o probabilmente la stanchezza e la frustrazione mi stavano facendo sparare una marea di cavolate. Certo non era semplice, ma non lo è mai quando si scappa via di casa a diciotto anni, Dio quant' ero giovane. Non si trattava di uno stupido capriccio, stavo aspettando quei momenti da una vita e finalmente avevo trovao il coraggio e la volontà di lasciarmi tutto alle spalle e ricominciare. Ero affamato, non mangiavo da quasi due giorni, così decisi che era tempo di darmi una scossa, non potevo continuare a prendere treni e dormire in prati fangosi. Chiesi informazioni sul luogo in cui mi trovavo: Cavolo ero nella prima stazione di servizio de... (continua)

Sildom Minunni 08/04/2017 - 19:13
commenti 5 - Numero letture:1228

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 3 votanti


IL BANCO VINCE

Non era mai capitato di restare senza un soldo in tasca.Non potevo comprare niente e non avevo più niente da vendere. Finche ero in treno mi piaceva rimirare il tramonto sulla pianura, ma adesso mi lasciava indifferente e faceva tanto caldo che aspettavo con ansia il calare della sera per stendermi a dormire sotto un ponte. Già era una giornata di piena estate, precisamente una domenica, dove tutti chi poteva rimanevano sdraiati sulla spiaggia a prendere il sole. Ormai sera con il solo biglietto di ritorno mi trovavo su questo treno dopo un weekend di due giorni a Montecarlo. Vi ero andato per incontrare un amico che non vedevo da molto ed anche per visitare questo paradiso fiscale dove i sogni e l'alto prestigio lo rendevano magico. Il mio amico Carlo nel principato di Monaco vi aveva fatto fortuna era ricco. Lo stesso giorno del mio arrivo mi portò a conoscere posti meravigliosi, conosceva tutti, si accompagnava con donne raffinate, eleganti, ne conobbi un paio, con loro si passava... (continua)

mirella narducci 09/04/2017 - 12:06
commenti 9 - Numero letture:1324

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 6 votanti


Ancora un po'

concorso scrittura creativa

Il mese era ottobre, un mese di giorni che si accorciavano, ma di luce dorata dall’alba al tramonto. Non rimaneva molto tempo prima dell’arrivo dell’inverno”
L’alba riuscì a insinuarsi nelle fessure della persiana, mi resi conto che avevo portato l’ora più avanti al consueto appuntamento con l’inverno. Gli occhi, svegli da un bel po’, riuscivano a stropicciarsi, nonostante mi fossi girata volte e volte a cercare uno spazio per ricordare. Era appena arrivato ottobre con i suoi giorni di medianica debolezza, tra il caldo e quel leggero zefiro che mi faceva tirare le lenzuola per non avere un brivido improvviso. Guardai gli attimi che restavano appesi allo spazio di un tempo, quando il percorso della vita, ormai avanzata, cercava quei fiori di un’età nel tempo. I giorni finivano dietro un tramonto d’incanto, e l’alba sfiorava il mare, e come un bimbo nasce nel suo cantuccio, i colori prima tenui e poi brillanti, sorse... (continua)


Maria Rosaria Bottigliero 14/10/2023 - 18:06
commenti 4 - Numero letture:521

Argomento: Imminente passaggio di stagione

Voto:
su 3 votanti



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