Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

In fila all' Ufficio postale...

Le istruzioni sono:

...le persone, un oggetto. Una storia


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Chi va via perde il posto all'osteria?

“Ma ti sembra il momento questo con tutto quello che ho da fare di star qui a chiedermi a che ora torna il babbo per giocare???!!! Ha detto che usciva per andare al bar perchè c'era una questione da discutere con degli amici e non è ancora tornato... e lo so io che questioni ha da discutere lui lì... Fammi un piacere Telemaco mettiti lì da una parte con l'arco e impara a tirar le frecce nel bersaglio, che poi il babbo si arrabbia se non tiri ammodo”.
Penelope aveva decisamente una giornata pesante, una delle domestiche più giovani si era lamentata perchè il suocero Laerte, le faceva la mano morta, ma neanche tanto morta, ogni volta che le passava accanto, il cane Argo, un cucciolo scatenato aveva scavato il giardino come fosse un cinghiale, insomma tutti avevano qualche problema e lei non ne poteva più di andar su e giù per le scale a sistemar tutto, senza parlar di quel Peter Pan di marito che s'era sposata. Ulisse, grande lavoratore dicevan tutti, sapeva fare di tutto, aveva perfino... (continua)

Grazia Giuliani 25/08/2017 - 02:32
commenti 7 - Numero letture:1286

Argomento: Riscrivi la storia con una storia

Voto:
su 4 votanti


Parentesi

Scorre la vita in questo pezzo di cielo, dove nuvole bianche, volano leggere.

Il sole s'affaccia e sorride, si specchia sul mare, quando le onde si lasciano lentamente andare, alla bianca rena, dove scorre il senso del sapere ancestrale, di quel mare, che accoglie ogni mio pensiero, ogni mio senso, dove dentro gli occhi sostano i ricordi.
Si sentono nell'aria, si vestono di gioia, di pace e poi sprofondano nel Divino sapere, che pace non è.
Ma, sempre, mi lascia un sapore di vento, tra ali dischiuse, dove poter volare nel cielo, dove radici profonde, sorreggono il mondo del vero.
È stata una piccola parentesi di vita, di falsa gioia, di dolore assopito, nella ricerca del vero, che sempre scorre in me, per sapere in fondo ciò che già conoscevo, fino alla notte che avvolge il mio intelletto, il mio cuore, la parte più profonda che giace nella mia anima, che ascolta e sorride al nulla che vuole arrivare, tra un leggero pensiero del mare.
Che poi altro non è, che quella finta belle... (continua)


Margherita Pisano 12/01/2023 - 17:18
commenti 7 - Numero letture:493

Argomento: Ricordi

Voto:
su 7 votanti


La Rosa profumata

Il cuore mi batteva forte, in quella fredda sera.d'inverno le sue dolci parole di poche settimane prima,risuanavano come una melodia.
La neve scendeva lieve a poco,a poco,coprendo come di un manto il viale, gli alberi muovevano i loro rami
Tutto era così bello magico. E poi eccolo, lo vedo appoggiato ad un'candido albero, nel suo lungo cappotto nero. Imponente in quel suo portamento elegante, Ma ancora non si accorge di me, è bello, dolce, nel suo giovane imbarazzo, nella sua attesa, guarda impaziente l'orologio poi in un'attimo, i nostri occhi si incrociano ed il tempo sembra arrestarsi. si avvicina cammina lento sorride, sento subito le sue braccia forti stringermi, al suo petto, l'odore inebriante del suo profumo,mi stordisce le sue gote fredde,attaccate alle mie. rimaniamo così in silenzio, i suoi occhi blu sono nei miei. stringe tra le mani una bella rosa, me la porge incantata la guardo,
mentre dalle sue belle labbra fuoriesce
Ti amo
lo guardo ancora.... (continua)

Princess Rose 28/03/2020 - 04:08
commenti 3 - Numero letture:816

Argomento: L'APPUNTAMERNTO

Voto:
su 1 votanti


ORA NON E' PIU' UN SEGRETO

Devo scriverlo è più forte di me per stare bene e liberarmi di ogni scrupolo. Quanto dice l'incipit non è vero questo che vi racconto è un pezzo della mia storia, uno spaccato della mia vita, non certo un thriller, ma pieno di colpi di scena non cruenti, sono sicura che desteranno la vostra curiosità. Abito in una casa al centro, a Roma. Non un granello di polvere non una sedia fuori posto, ma una moltitudine di libri. All’inizio non era così, col tempo i volumi si sono moltiplicati, tanto che abbiamo cambiato casa per far posto alle tante enciclopedie, ai cofanetti di autori importanti e meno conosciuti. C’è di tutto dalla letteratura antica e moderna, romanzi, raccolte che vanno da tomi sulla mitologia a una serie di gialli Mondadori e collane di autori noti e sconosciuti. Non sono riuscita a fare un censimento, ho provato ma poi mi sono arresa. Da questo potete pensare che ho fatto del mio salone una biblioteca, dove specialmente di notte mi rifugio e lì le ore volano.A volte mi se... (continua)

mirella narducci 05/09/2017 - 11:13
commenti 16 - Numero letture:1467

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 8 votanti


La bava della lumaca

E' una di quelle cose, non l'unica, che per anni ho tenuto nella mia sfera personale, alcune le ho conservate in tale zona perchè di esse sono gelosa, appartengono solo a me, altre, come questa, perchè me ne vergogno, me ne sono vergognata subito, appena iniziata ,questa storia, mi ha suscitato questo sentimento.
A sedici anni, nella cittadina della mia Toscana, dove abitavo, mi muovevo a piedi o con il motorino, il Beta rosso che era stato di mia sorella, e che partiva malissimo, porto il tatuaggio del suo tubo di scappamento sulla mia gamba, frequentavo la scuola, uscivo con le amiche qualche “cotta a solaio”, così si intendeva quando tu ti prendevi una cotta ma lui nemmeno lo sapeva (non era poi così male perchè ti permetteva di fantasticare sull'amore e sui protagonisti a briglia libera).
Abitavo in un palazzo delle case popolari appena fuori dalla porta ( rimasta dalle mura ) della cittadina e, da qualunque strada io passassi, dovevo sempre percorrere tratti senza illuminazione ... (continua)

Grazia Giuliani 18/09/2017 - 23:15
commenti 7 - Numero letture:1161

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 5 votanti



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