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Ultime pubblicazioni |
Come due bambini Se ti avessi conosciuto da ragazzina
come altri, t'avrei idealizzato in qualche poesia ma tu sei quello che inventa e annichilisce primavere. In un giorno inaspettato ![]() ![]() ![]()
Correre scalzi Correre scalzi per inseguire
il vento; ballare senza nulla addosso sotto la pioggia; cantare muti la propria storia; parlare alle nuvole senza malizia; giocare con l' acqua desiderando gocce f... (continua) ![]() ![]() ![]()
Yin e Yang Ci siamo persi
vivendo "due cose in una": la passione e l'illusione, per poi scegliere, incoscienti, la ragione. Ma ti avverto l'ultima nostra visione sarà di noi due mentr... (continua) ![]() ![]() ![]()
Allora come ora La mia prima esperienza nel lavoro fu di peso; la bicicletta per il pane, almeno quaranta chili carica. O così mi sembrava a quel tempo.
Bianca con due ceste, e il faro. Martino, il fornaio, l'aveva presa già tanto usata sul finire del fascismo. Dovevano essere tutte così per disposizione del regime, ben visibili da dopo il tramonto al far dell'alba dalla ronda. I più abbienti nemmeno interagiva... (continua) ![]() ![]() ![]()
Stampelle invisibili Si comincia qualcosa. Si sceglie, si decide, spesso insieme. Ma poi la vita cambia direzione, si trasforma. E ciò che accade dopo, non ha più nulla a che vedere con quell’inizio condiviso.
Alterarsi con chi ha fatto scelte diverse, che lo hanno reso più tranquillo, è come dire: forse era meglio non prendere quella strada. Ma non si dice, per timore di essere allontanati. Così si continua a rimug... (continua) ![]() ![]() ![]()
Effige di carta Fragranza di incenso
ha il sopracciglio a coprire tutta la fronte, siedo e ascolto sul banco giocando a scacchi da sola. Li guardo in fila, neri avvoltoi dal canto sublime, vorrei andarmene... (continua) ![]() ![]() ![]()
Fuggir vorrei Fuggir vorrei questo fare mesto
quest'essere stanco e muovermi lesto abbandonando questo passo ranco questo claudicante andamento. ![]() ![]() ![]()
Sotto le bombe Palazzi sventrati nel ventre delle città,
sprazzi di morte in occhi bambini, disprezzo di vita in occhi potenti, luci e boati squarciano cieli di fuoco risuonan le sirene in lontananza, ![]() ![]() ![]()
Un amore senza volto Se il tuo volto fosse di cera,
io lo bacerei ogni sera. Se lo baciassi tutto il giorno, dell'amore vi sarebbe un ritorno. Ma non è amore, il mio. È rimpianto; è soltanto tormento... di un momen... (continua) ![]() ![]() ![]()
Parole non solo ispirazioni Cercami...
apri la prigione dell’isolamento con la chiave delle parole. Sia una sorta di cantico che mi tiri su dall’abisso della desolazione. Parole...dita di una mano che mi accarezza...... (continua) ![]() ![]() ![]()
Suoni dall'aldilà SUONI DALL’ALDILA’
Un fraseggio musicale Dolci e misteriosi suoni ![]() ![]() ![]()
É sempre con l'eleganza del... ![]() ![]() ![]()
Filo di Catena Accadde tra il tramonto
e l'accendersi dei fanali che l'aria tremò oltre il corrimano del mio sogno, sentieri accatastati sui fili luminosi di una perduta estate. Fili di luci intermittenti... (continua) ![]() ![]() ![]()
Orme nel silenzio Sono algide e profonde
sulla spiaggia deserta, le mie ultime orme. Non parlano non si lamentano solo, camminano con me. Da questo lembo di terra emersa e fino al fondo della bassa marea là, ... (continua) ![]() ![]() ![]()
Vicendevolezza Una volta stabilite le regole, il gerente deve assicurarsi che tutti i collaboratori le rispettino. Questo significa saper gestire le persone. Se il gerente non riuscirà a convincere le persone a rispettare le regole, niente di quello che farà sarà importante (Masaaki Imai)
Qualcuno di voi ricorda le sedie accompagnate ai banchi di scuola? E la “cicca” appiccicata, classico scherzo. ![]() ![]() ![]()
Pensiero ![]() ![]() ![]()
Corpi senz\\\'anima Ci sono anime aride,
che temono di sporcarsi di vita. Sfuggono ai colori, si scrollano di dosso il rosso... per paura che il cuore cominci a battere forte: ![]() ![]() ![]()
Poco avanti Un poco avanti
la porta in legno è pioggia fitta che cade dopo il muro e porta via l' orizzonte come non sapesse che é anche cosa mia. Alzare lo sguardo è comunque bellezza di un cielo cope... (continua) ![]() ![]() ![]()
La viola Parlami...
e se hai scelto parole che han preso la strada del silenzio, raccogli una viola e trasformala in pensiero.
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Begonia Come gemme d'oro,
i petali gialli di begonia, invecchiati dal tempo, si lasciavano andare. Inerme, l'anziana signora, li accarezzava per un’ultima volta, ricordando, quando, rigogliosi, si most... (continua) ![]() ![]() ![]()
Emporio dei grafemi Negli ultimi giorni, a distanza di pochi giorni, mi è successo di interagire con un essere umano desideroso di mettersi in vetrina senza considerare due aspetti: uno, il riflesso non ha modo di esistere quando la luce lascia il vetro. Due, nella vetrina è qualcun altro a dare un prezzo.
Poi ci sono disparati indumenti esposti, alcuni casual e altri eleganti. Ai miei tempi le vesti ostentavano m... (continua) ![]() ![]() ![]()
Occhi specchio dell' anima Guarderò nel profondo
dei tuoi occhi sino a vedere l’amore. Gli sguardi sono sospiri e il tuo cuore addormentato si risveglierà. Squarcerò il velo che lo avvolge lo renderò fertile gli inseg... (continua) ![]() ![]() ![]()
Sui tuoi passi Tentennavi su quei
passi incerti, poi la china, non la salita pian piano digrada. Solo ieri, eppure oggi
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Fluisce il tempo Arde la legna
nel caldano del tempo, s’inasta la fiamma della giovinezza che poi s’allevia al digradare del tizzone ardente. Scemata la vampa ![]() ![]() ![]()
Internato Non chiedermi
cosa farò domani, guardami sono legate le mie mani, tu nemmeno hai visto, chiedimi piuttosto come resisto, con me avrai una conversazione straordinaria, qu... (continua) ![]() ![]() ![]()
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Poesia del mese |
Raggio riflesso Stamattina,
fra la gente indaffarata ho visto un senzatetto. Dalla sua casa angusta, di stracci e di cartoni, di cielo il tetto mi hanno guardato due occhi gonfi e umidi. Ho pensato al gelo ... (continua) ![]() ![]() ![]()
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Racconto del mese |
Quindici Euro È mercoledì mattina e in banca c’è la solita fila lenta, impastata di sbuffi, sguardi nei cellulari e il ronzio basso del condizionatore. Sono in attesa da un quarto d’ora quando, alle mie spalle, sento una voce cortese ma decisa.
«Scusate, abbiamo un appuntamento per il divorzio... dobbiamo solo pagare 15 euro.» Tutti si voltano, un po’ per curiosità, un po’ perché "divorzio" è una parola che tira l’attenzione. Un funzionario, dietro al vetro, fa un cenno: «Venite pure avanti.» Li osservo mentre camminano verso lo sportello. C'è una compostezza quasi cerimoniale nel loro incedere. Nessuna fretta, nessun imbarazzo. Solo una strana calma, come se sapessero esattamente dove mettere i piedi, come se questa separazione fosse stata pianificata a lungo — una tappa finale più che una rottura. Di spalle, mi colpiscono subito le scarpe: nere, pulite, senza fronzoli. La donna ha una zeppa piccola, quasi invisibile, e l’uomo indossa delle stringate lisce, simili a quelle che si mett... (continua) ![]() ![]() ![]()
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La grande sfida |
Ti piacciono le sfide ? Ti piace dimostrare che sai creare ? Vuoi far stupire per la tua fantasia ? |
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IL Vincitore |
Henry Ricordi di qualche tempo fa.
Henry, era da poco stato isolato in carcere. Si sentiva confuso, arrabbiato ma anche triste. Gocce di sudore gli impregnavano la fronte, mentre la sua maglietta preferita sapeva di vomito. Non aveva mai raccontato tante bugie nella sua vita, ma questa volta con la polizia, le aveva raccontate per paura. Si era inventato che quella prostituta bionda, trovata morta in un vicolo per strada, non la conosceva. Si chiamava Giulia e si frequentavano da qualche mese. Anche lui una volta era stato cliente, ora presunto assassino. Sulle foto del telefonino di Giulia, Henry sorrideva come forse mai aveva fatto prima. Si era innamorato di nuovo dopo tanto tempo, ma visto il lavoro di lei, preferiva tenerla nascosta al mondo. Una notte, l'aveva trovata riversa in una pozza di sangue e aveva provato a rianimarla, ma era stata accoltellata da troppo tempo. Forse uno spacciatore, un cliente o un pazzo, aveva tolto la vita alla sua bellissima ragazza. I giorni ... (continua) ![]() ![]() ![]()
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