Prego l'universo per Te
per me
alla deriva della vita
senza sorte alcuna
sepolti vivi
nella palude del vuoto immenso.
per me
alla deriva della vita
senza sorte alcuna
sepolti vivi
nella palude del vuoto immenso.
Campane senza suono scandiscono
il muto tempo
della morte
corvi neri gracchiano affamati
sulle membra
calde e indigeste.
Spaventati da Dio
lasciano esalare l'ultimo respiro
con la pace della solitudine.
L'amore incompreso
scivola via
sul ghiaccio
senza pietà alcuna.
Per la tua libertà
bastano le mie ali
e il tormento della mia anima.
Opera scritta il 27/11/2014 - 11:48
Letta n.1214 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Un bel modo di poetare. Contenuto profondo ed emozionante.
Arcangelo Galante 22/04/2015 - 14:31
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Molto profonda e ricca di veri sentimenti... bravissima!!
Maurizio Trapasso 30/11/2014 - 18:40
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Grazie di cuore per la Vostra gradita presenza, a Rocco,Salvatore e Paola.
Un caro Saluto.
Un caro Saluto.
Eugenia Toschi 27/11/2014 - 19:59
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Un verseggio che lamenta lo strano di un vivere ormai al capolinea della palude del vuoto immenso. Profondo nel suo giudizio di chiusa. EUGENIA
Rocco Michele LETTINI 27/11/2014 - 18:18
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Versi intimi, profondi, espressione di una realtà vissuta e di intensa riflessione. Molto bella, buona serata!
Salvatore Linguanti 27/11/2014 - 18:14
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Una poesia significativa, che trasmette sensazioni intense. Versi strappati nell'anima.
Ciao Eugenia!
Ciao Eugenia!
Paola Collura 27/11/2014 - 18:02
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