Astrazione e turbamento
Realtà malleabile
Ti sta sempre innante
E tu la guardi
Trasognato
Il tempo - giocondo nemico - scava
solchi impenetrabili
nella coscienza
Dove sono?
dove furono?
dove saranno ormai . . .
Alle porte del caos
bussi senza remore
E ti compiaci di questo tuo amore
malsano
Per la verità capricciosa
Che ti sorride coronata di viole
da uno scoglio battuto da onde fiacche
E perché non tuffarsi?
nuotare e spingersi verso quello scoglio?
Ma l'oceano si sa
Non quello scoglio
Rimane il nostro incanto
E quella donna capricciosa
la lanterna nei nostri sentieri
Realtà malleabile
Ti sta sempre innante
E tu la guardi
Trasognato
Il tempo - giocondo nemico - scava
solchi impenetrabili
nella coscienza
Dove sono?
dove furono?
dove saranno ormai . . .
Alle porte del caos
bussi senza remore
E ti compiaci di questo tuo amore
malsano
Per la verità capricciosa
Che ti sorride coronata di viole
da uno scoglio battuto da onde fiacche
E perché non tuffarsi?
nuotare e spingersi verso quello scoglio?
Ma l'oceano si sa
Non quello scoglio
Rimane il nostro incanto
E quella donna capricciosa
la lanterna nei nostri sentieri
Opera scritta il 17/04/2015 - 18:46
Letta n.1031 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.