V'è forse cosa più bella,
del seno di una giovin donna,
candido e fresco,
come un ruscello in primavera,
tondo e prorompente,
come le murgee colline
della Puglia mia.
Ah, beata giovinezza,
che tutto può goder,
di così tanto diletto,
di cui alfin d'invidia,
ne morirò vecchietto.
del seno di una giovin donna,
candido e fresco,
come un ruscello in primavera,
tondo e prorompente,
come le murgee colline
della Puglia mia.
Ah, beata giovinezza,
che tutto può goder,
di così tanto diletto,
di cui alfin d'invidia,
ne morirò vecchietto.
Opera scritta il 11/05/2015 - 19:08
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Commenti
Apprezzata in tutta la sua freschezza. Come darti torto. Io amo la bellezza.
luciano rosario capaldo 12/05/2015 - 08:47
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Molto simpatica, con un suo messaggio riflessivo, bravo. Ciaooo
Fabio Garbellini 12/05/2015 - 07:12
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