Ricordo i tuoi occhi,
due immensi laghi ghiacciati
dentro ci si perdeva,
aleggiava la nebbia,
Potevano essere
due pezzi di cielo strappati a Dio
due immensi laghi ghiacciati
dentro ci si perdeva,
aleggiava la nebbia,
Potevano essere
due pezzi di cielo strappati a Dio
Ricordo i capelli,
le spighe di un campo di grano,
Una bandiera d'oro
sventolata al vento ,
Un'immobile cascata di ricci
Ricordo la tua pelle,
l'odore dei susini in fiore,
Un'infinita distesa
di sabbia lucente,
il grido disperato
di una margherita
Ricordo,
mi dissero che la luna
è sempre stata candida,
io invece dico che un giorno,
quando Dio ti ha scolpito,
per la l'invidia si è scolorita
Ricordo
tu il cielo ed io il mare
tu ornata di stelle
io di orrore,
Ci siamo sfiorati
all'orizzonte,
per un secondo
il mio cuore grondante
di felicità.
Poi due Soli
l'alba del ricordo,
il tramonto della realtà.
Opera scritta il 08/07/2015 - 14:28
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Commenti
Immagini ed emozioni verseggiate con talento.
luciano rosario capaldo 09/07/2015 - 08:38
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Scusa l'errore..ancora dormo..intendo bella.. ciao.
Maria Cimino 09/07/2015 - 06:43
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Buongiorno Antonio...questo tuo ricordare è pieno di tante emozioni, balla poesia.. Complimenti.. A te buona giornata. ciao.
Maria Cimino 09/07/2015 - 06:25
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Ci regali delle stupende immagini con questa tua poesia, i miei complimenti. Ciaooo
Fabio Garbellini 09/07/2015 - 06:17
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Molto bella e significativa la tua poesia.I miei complimenti.Ciao
Anna Rossi 09/07/2015 - 05:58
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