Sparge briciole
di luce
questo cenerino ciel.
di luce
questo cenerino ciel.
Oh! povera chiocciola
che tra la rugiada
si desterà
intimorita.
Oggi non potrai rimirare
l'azzurra bellezza.
Oh! poveri uomini
che relegati
dentro le città vivono.
Il loro sguardo
non s'alza mai.
Nugole eterne
aleggiano nei vostri cieli.
Una briciola di petalo,
Odo tra il cemento bigio
il pispiglio rattenuto
del vento.
Oh, povero me!
Opera scritta il 06/09/2015 - 03:34
Letta n.1080 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Il poeta soffre la città, come me che ho scelto d'abbandonarla bel 5 lustri addietro e il cielo mi ha ben ripagato.
salvo bonafè 01/01/2016 - 15:19
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Molto vera la poesia che l'autore offre. Spesso o quasi sempre la vita cittadina ci porta a sconsiderare molte cose della gente e della natura. Forse alzare gli occhi al cielo potrebbe aiutare. Complimenti, molto piaciuta.
luciano rosario capaldo 07/09/2015 - 12:22
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Grazie per le belle parole.
Antonio Rossi 07/09/2015 - 11:52
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UN SENTITO QUANTO ACCURATO DECANTO... IL MIO ENCOMIO ANTONIO. ***** DI MERITO.
Rocco Michele LETTINI 06/09/2015 - 17:47
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