Cala il sipario sull'afosa estate,
il sole mesto lascia la pianura
e il buio oscura le serate amate.
S'apre una porta che è priva di mura
ove il vegliardo dalle spalle arcuate,
scaglia con forza,creando paura,
l'acque,le nevi,i venti e un grande gelo.
Brividi,freddo e affanni sotto un cielo
ch'avvolge l'homo dall'era del melo
mentre la vecchia decide con cura.
il sole mesto lascia la pianura
e il buio oscura le serate amate.
S'apre una porta che è priva di mura
ove il vegliardo dalle spalle arcuate,
scaglia con forza,creando paura,
l'acque,le nevi,i venti e un grande gelo.
Brividi,freddo e affanni sotto un cielo
ch'avvolge l'homo dall'era del melo
mentre la vecchia decide con cura.
Opera scritta il 29/12/2015 - 09:17
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Commenti
Un bellissimo inverno...le tue rime lo sono tanto...Davvero bravo! Benvenuto qui!Ciao
margherita pisano 29/12/2015 - 19:39
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