Verso quel magnifico e intatto angolo
angolo di inesplorata realtà
i tuoi occhi folli e inconsapevoli
mi conducono
Ai bordi dell'universo
Dove la percezione è una goccia di luce
che violenta un'assordante ed illimitata vacuità
Dove il Tempo di vivere
è scandito
dal vagito e dal declino di qualche stella
E noi
Infimi pianeti danzanti
Le ere scivolano come attimi
Il Tempo si sbriciola
Un pugno di granelli che si dissolve
Il nostro corpo: coscienza rarefatta
angolo di inesplorata realtà
i tuoi occhi folli e inconsapevoli
mi conducono
Ai bordi dell'universo
Dove la percezione è una goccia di luce
che violenta un'assordante ed illimitata vacuità
Dove il Tempo di vivere
è scandito
dal vagito e dal declino di qualche stella
E noi
Infimi pianeti danzanti
Le ere scivolano come attimi
Il Tempo si sbriciola
Un pugno di granelli che si dissolve
Il nostro corpo: coscienza rarefatta
Opera scritta il 02/01/2016 - 11:15
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