Orecchie e bocche protese al desiderio di una voce
donne moglie mamme,lasciate alla tribolata vita che comunque vanno avanti,senza figli e mariti
per questa guerra intelligente son partiti.
Nell’attesa di un ritorno, nascono figli concepiti
il dolore resta sempre sospeso in quella terra lontana
partiti per via mare per la pace andar a portare
ma quale prezzo quei figli, quei mariti, dovranno pagare.
E quei bambini saltati sulle mine, quale futuro esiste
in quelle altre facce sporche di terra e maltrattate da fatiche
da terre che non si lascia fecondare dalle fatiche
hanno bisogno di mangiare, non di guerre, ne di parole.
Quei grandi seduti intorno ad un tavolo ovale
tra sorrisi , baci e abbracci, sembra di essere a cenare
e non a decidere chi deve vive e chi deve perire
mentre hanno le mani insanguinate, ed in bocca il sapore .
Quando ci sarà l’appello e vi chiameranno ad uno ad uno
avrete una medaglia da appendere al petto
e un solenne ringraziamento a chi è vivo e a chi è morto
le spose, le mamme i vostri pargoletti, mai vedrete.
Nessuna medaglia ripagherà la vostra vita
nessuna vita vi renderà l'amore spesa per il vostro paese
all'ombra di un albero o di un fiore
nell’ultima dimora vi porteran le mamme e le spose.
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Nadia
5*
LIETA SERATA.
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Ciao